Cari lettori,

voglio raccontarvi un viaggio che mi ha coinvolto e sconvolto cambiando alcuni mie giudizi e preconcetti.

Il 30 dicembre ho ricevuto una telefonata destinata ad aprire per sempre i miei orizzonti di cronista sportivo essendo stato invitato a seguire la terza edizione della WE RUN ROME, gara internazionale che si svolge appunto nella città eterna.

Durante la manifestazione ho avuto la possibilità di conoscere atleti stellari che hanno dato lustro alla manifestazione.

Al nostro arrivo allo stadio Nando Martellini, presso le Terme di Caracalla, trovo un’organizzazione meticolosamente studiata ed attuata. La partenza era fissata per le 14:30 e nell’attesa ho avuto modo di confrontarmi con tutti gli atleti che con grande serenità preparavano la gara. Vi posso assicurare che avendo avuto esperienze anche con altri sportivi mi ha stupito la semplicità e l’abnegazione ma soprattutto l’amore che tali atleti emanavano verso chi si rivolgeva loro per un autografo o anche solo per parlare. Ciò deve farci riflettere sullo spessore umano di tali atleti.

A pochi minuti dalla partenza, in un religioso silenzio, sono stato invitato da Marco a commentare la kermesse . Vi assicuro che l’emozione la porterò sempre con me: dire con tranquillità  ciò che si pensa davanti a diecimila persone è stato meraviglioso. La gara è partita e man mano che arrivavano gli atleti ero impegnato nelle interviste di fine corsa e ho avuto modo di parlare con personaggi straordinari. Io piccolo cronista mi sono ritrovato in un mondo fatato che mi ha aperto nuovi orizzonti e nuove prospettive sullo sport. E’ vero che tutte le strade portano a Roma e nel mio caso è stato il mio battesimo da cronista professionista e dunque grazie Roma.

Un caloroso saluto dal Cavaliere errante alias Aldo Cavuoto