Cronaca — 19 novembre 2010

Finalmente domenica scorsa è riuscita a disputarsi l’ultima prova del X Trofeo Provincia di Trieste. Infatti come molti ricorderanno il 17 ottobre l’organizzazione, il Circolo Aziendale Fincantieri-Wärtsilä, viste le avverse condizioni meteo aveva dovuto rinviare la manifestazione podistica al fine di preservare l’incolumità degli atleti partecipanti. Questo rinvio preoccupava un po’ in quanto in questo periodo nei campi di Bagnoli si sta procedendo con la raccolta delle olive, ma anche grazie all’amico-runner Alessandro Maraspin i contatti con i vari ‘raccoglitori’ sono stati cordiali e la gara si è svolta senza problemi. Nonostante molti corridori siano oramai a fine stagione la presenza è stata comunque cospicua arrivando a circa 450 presenze. Il percorso si rammenta che aveva partenza/arrivo presso l’ingresso dello stabilimento Fincantieri-Wärtsilä (ex GMT), mentre per il resto si snodava prevalentemente per gli erti ‘clanz’ di Bagnoli della Rosandra, ovvero le stradine sterrate di collegamento tra i vari campi e coltivazioni.


In partenza si intuisce subito chi potrà essere il protagonista di questa 31ª edizione, anche se con una certa ‘timidezza’ Giuseppe Pagano dell’Atletica Altopiano tende a nascondersi tra le seconde linee. Purtroppo è noto che è spesso acciaccato, ed essendo rientrato alle gare da solo un mese o poco più, forse preferiva non ‘pestare’ sull’acceleratore sin dalle prime fasi. Altro protagonista quotato era Paolo Massarenti del G.S. San Giacomo, ma nemmeno lui si presentava in condizioni ottimali in quanto sta preparando la Cavalcata Carsica e proprio venerdì s’era fatto un bel tratto di sentiero 3: «Vorrei fare un bel tempo, magari rimanendo attorno alle 4 ore se non al di sotto, però sarà dura anche perché l’ho provato poco e temo di perdermi, soprattutto nella prima parte. Lì basta alzare un attimo lo sguardo e sei fregato!»


Tornando alla gara di oggi, Pagano resiste pochi metri dietro ad altri battistrada e dopo il primo km già si capisce di essere di fronte ad una gara in solitaria. Al termine Pagano scherzosamente ci dirà: «Ho fatto una gara di controllo…nel senso che controllavo che quelli dietro non mi prendessero! Oggi era un test perché da quando ho passato la soglia dei 40 (anni, ndr) non riesco più ad essere costante.» Pagano mantiene un discreto margine sul secondo, ad ogni modo Massarenti lo ha sempre a vista: «Non conoscendo il percorso guardavo come Pagano impostava le varie fasi; comunque il tracciato di oggi era sulle mie caratteristiche, infatti sulle salite recuperevo qualcosa, salvo poi che Giuseppe ristabiliva le distanze in piano.» Sul finire di gara, vedendo di aver messo in cassaforte le rispettive posizioni, sia Pagano che Massarenti cedono un po’ nel ritmo, ma chiudono ugualmente con ottimi tempi, 31’50’ per il portacolori dell’Atletica Altopiano (alla media di 3’25’ al km) e 32’15’ per il ‘san giacomino’. Alla fine il crono del terzo classificato sarà di appena 7 secondi superiore (32’22’) tantoché pure altri concorrenti/rivali riconoscono l’ottima prestazione di Fabio Bombardella della Pentatletica! Eccolo al traguardo: «Sono contentissimo essendo a fine stagione, non pensavo proprio di arrivare terzo! Ho passato Marino (Andrea, Pool Sport, ndr) dopo le prime salite, ma poi è rimasto sempre là. Ad un certo punto dopo una curva secca a destra dove la strada saliva, lì sono riuscito a staccarlo. Confesso di avere avuto un po’ di difficoltà a gestire la gara perché mancavano i riferimenti chilometrici; solo alla fine, quando ci si riportava in paese (l’abitato di Bagnoli, ndr) ho capito dov’ero e allora ho incrementato, recuperando qualcosa pure su Massarenti.» Andrea Marino, dopo aver fatto una primissima parte con Massarenti stesso ed un secondo tratto appaiato a Bombardella, ha sicuramente pagato la sua costituzione robusta negli impegnativi tratti di salita e falsopiano. Solo verso la fine, quando la strada finalmente diveniva asfaltata e spianava, ha potuto far girare le gambe facendo gli ultimi due km a 3’13’ ciascuno, per difendersi da possibili attacchi di Alessandro Maraspin, atleta del Marathon Trieste. Purtoppo non siamo riusciti ad avvicinare quest’utlimo, visto che lui era una delle persone impegnate nella raccolta delle olive, però – senza nulla togliere a coloro che l’hanno preceduto – intuiamo che si fosse presentato più per fare un allenamento che per gareggiare siccome lo sappiamo abituato ad altri ritmi. I tempi finali di Marino e Maraspin sono stati 33’05’ e 33’18’.


Tra le donne nelle posizioni di testa si nota subito che c’è qualcosa di strano o, meglio, di insolito. Infatti a parte le solite note c’è anche una runner che non riconosciamo: a fine gara si scoprirà essere Donatella Loro, la quale veste la maglia dell’Atletica Trieste, ma difficilmente si vede alle competizioni. «Questo è un periodo con maggiore allenamento e allora mi sento spronata dagli altri a partecipare, però non amo fare gare perché si vede che sento l’agonismo e tendo ad andare in tilt! E’ chiaro che si tratta solo di una questione psicologica e ora voglio vedere se l’allenamento paga. La corsa la pratico da 6/7 anni, ma sono sempre stata una sportiva, con predilezione per le attività che prevedono maggior fatica!» Venendo alla gara di oggi «è la seconda volta che mi cimento su questo percorso perché mi pare tipo montagna, che adoro! Non dò subito il massimo ed incremento dopo un po’, passando la Feltre.» Donatella Loro è andata bene, giungendo seconda in 39 minuti netti, ma chi non si vede là davanti è Elena Cinca dell’Atletica Buja: «Effettivamente oggi sono partita troppo forte. Diciamo che mi sono lasciata prendere la mano, che non è mio solito; forse sono abituata a gare più corte che ho fatto nell’ultimo periodo. Poi sapendo che mancavano le principali rivali ho mollato un po’ terminando un minuto peggio dell’anno scorso.» La Cinca ci dice essere particolarmente contenta della sua vittoria – in 38’42’ a 4’10’ al km di media – per lo sponsor della Società, il ‘Team Iacuzzo gomme’, che ha messo insieme un gruppo di atleti con discreti risultati (tra cui, Spinelli, Plesnikar e altri ancora) al solo fine di avvicinare tramite la visibilità i giovani al mondo dell’atletica.


Più staccata la terza classificata (in 40’30’), Annalisa Muran dell’ARAC. I suoi pensieri vanno ancora alla Maratona di New York, dove – bellissima esperienza a parte – desidera mettere i puntini su alcune ‘i’. «Sono contenta per il mio risultato, ma tutta la visibilità che è stata data a me anche dai media locali ha in un certo senso screditato altre atlete che meritavano, come la mia grande amica Serena Kuhar che alla fine ha fatto solo un minuto peggio della sottoscritta!» Mentre parliamo al suo fianco c’è Giorgio Trevisan che interviene facendo notare come l’abbia tirata lui fino al 22° km, e sorridendo Annalisa annuisce. Altro sassolino nella scarpa quando la Muran si chiede: «Visto che sono stati stanziati un sacco di soldi dalla Regione affinché La Bavisela avesse uno stand, dove sono finiti dal momento che nel luogo indicato a noi maratoneti non c’era alcun gazebo?» Annalisa ci tiene a sottolineare il tono assolutamente non polemico, ma più che altro la semplice curiosità.


4ª piazza in 40’48’ per Michela Facchin del CUS Trieste che in questa occasione ha corso in compagnia di qualche componente dei ‘calzini sbusai’, mentre 5ª arrivata è stata Marta Feltre dello Sci Club Due Monfalcone in 41’22’.


Tra qualche giorno, non appena verranno ufficializzate le classifiche della Su e Zo pei Clanz, pubblicheremo anche le graduatorie finali del Trofeo. A tal proposito si rammenta che le premiazioni si svolgeranno lunedì 13 dicembre in luogo ed orario ancora da definirsi. Come sempre vi terremo aggiornati tramite il nostro sito!


 

Autore: Maurizio Ciani

Share

About Author

Peluso

Questo Sito utilizza cookie di profilazione, propri e di altri siti. Se vuoi saperne di più clicca sul link con l'informativa estesa. Se chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie INFORMATIVA COOKIE

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close

>