Cronaca — 18 agosto 2011

La seconda tappa della Transmarathon, da Piaggine a Laurino, ha mantenuto fede alle aspettative. La tappa più lunga del tour non poteva non essere che caratterizzata da attacchi, difese e tentativi di sconvolgimento della classifica generale. Samir Jouaher (Il Laghetto) sa bene che, per puntare alla vittoria finale, deve fare ritmo e selezione, dal via alla fine (visto che prima della partenza  suo era solo il terzo gradino del podio). Ieri Samir ci è riuscito in buona parte, staccando da subito Emanuele Zenucchi (sofferente però per il viaggio in pullman di collegamento al luogo d’avvio di tappa), e tentando di scrollarsi di dosso la presenza di un grandissimo Adim Ismail. Adim ha però resistito, lasciando al vincitore di tappa solo pochi secondi, tenendo però ferma la sua leadreship nella classifica generale. Quarto al traguardo di tappa Abdelhadi ben Khadir, con Mario Cirillo subito dietro, a confermare di essere in gran bella forma, e con lui Alessandro Eterno della Free Runner Eboli.


La gara femminile continua ad essere ancor più avvincente di quella maschile e, devo dire, cronometricamente ancor più di valore. Pochi dubbi al momento sulla superiorità della Polacca Drelicharcz (Ginnastica Comense), capace di un 1h03’36’ sui 15 km (tosti) di assoluto valore (per lei una media a km di 4’14’). Alle spalle della leader in rosa, grande battaglia per le posizioni che contano ai fini della classifica generale (e gran battaglia anche per le categorie). Ester Zio ha chiuso la tappa a poco più di 50′ da Joanna, precedendo a sua volta Sara Bradaschia (splendida la sua prova, cosa che la proietta verso il podio generale) e le compagne di squadra: Gianfranca Secci e Ilaria Ramazzotti (MonteMurlo Prato). Prima delle Campane, gara da inconrniciare per lei, Marianna Biancardi del team Baiano Runners


Gran bella tappa quella che ci ha portato da Piaggine (per la prima volta luogo di partenza di una tappa della Transmarathon del Cilento) e Laurino. I festeggiamenti di sant’Elena (santa patrona del paese di arrivo) ci hanno fatto trovare ancor più una Laurino in festa. Già di suo l’arrivo classico nel cuore del paese rappresenta qualcosa di bello, quest’anno persino di più. Tanto pubblico, tanto calore, tanta emozione in più del solito. Il bello della TransMarathon è soprattutto questo, e con esso il sorriso dei tanti a conclusione della tappa. In particolare il sorriso dei ‘ragazzi’ della Caminadasi-Meda che, per tradizione, chiudono le tappe.


Oggi tappa numero 3: Santa Maria di Castellabate ad Agropoli. Saranno 9 km, con arrivo nel Cuore della Città posta in alto. Sarà una nuova festa, con centinaia di turisti in attesa di applaudire la splendida carovana del Tour.

Autore: Marco Cascone

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