Cronaca — 19 agosto 2009

Il 6 del superenalotto si fa ancora attendere, ma l’Africa centra la sestina vincente nella seconda tappa della Transmarathon, occupando le prime sei poltrone di Ogliastro Cilento, dove il tour dei podisti è approdato. Afa a non finire, ma terreno ideale per i cinque marocchini e l’algerino in testa nei 10 chilometri “partiti” da Torchiara, la piccola cittadina che ha fatto la fortuna politica del sindaco Alfieri, che attualmente amministra Agropoli.


Il podio in pratica è lo stesso del giorno prima con Abdelhadi Benkadir che distanzia di “solo” 22″ il connazionale El Mouaddine Abdelouab, portando il suo vantaggio in classifica generale ad 1’10. Grande la gioia del suo allenatore all’arrivo, lo speaker Marco Cascone, “ringraziato” poi dai quattro baci, il classico saluto degli atleti africani.


Terzo rimane El Madi El Yazid, mentre si fa vivo ai piani alti dei classificati Mourid Morad, che ha ben interpretato l’ostico percorso di questa nuova tappa, voluta dagli organizzatori, dopo la parziale debacle sui 15 chilometri in discesa libera da Stio a Cardile. Ed appare anche Said El Otamani, assente nella corsa d’esordio, al sesto posto.


Gli atleti dell’Isaura, Remigio Montella ed Alfonso Rocco, invertono l’ordine d’arrivo del giorno precedente e restano i primi italiani in classifica; mentre non si presenta alla partenza il presidente del Montemiletto, Pietro Carpenito, ventesimo nella gara d’esordio e ad 8′ dalla testa della corsa, preferendo in pratica abbandonare il giro.


La genovese Elena Riva intanto continua la sua marcia trionfale tra le donne e prima del tappone odierno è saldamente in testa con poco meno di 4′ sulla milanese Paola Zaghi; almeno per il momento e seppure per 2″ perde il podio la brianzola Daniela Russo, a vantaggio della piemontese di Fossano Sandra Masinara. A seguire le tre campane più in vista, Michelle Huschion, Anna Senatore e Gioconda Di Luca.


Oggi il giro del Cilento ha mostrato il suo vero volto nel percorso tra Torchiara ed Ogliastro, con impegnativi tratti in salita e più di un chilometro in discesa. Veramente ostico l’ultimo mille metri, dopo l’illusione della discesa verso la fine del tragitto. In pratica un “muro” e subito un ripido tornante in giù, a picco sulla piazza di Ogliastro, “condito” da larghi cubetti di porfido. Un percorso quasi obbligato, spiegherà poi Roberto Funicello, a capo dell’organizzazione del giro, per via dell’impossibilità della chiusura della statale 18, la via più agevole per giungere a destinazione.


Nel pomeriggio del terzo giorno la carovana si trasferirà (dopo due ore di pullman ) in uno dei più piccoli borghi del Cilento, nel cuore di un’area naturalistica a poco più di 600 metri, Valle dell’Angelo. E’ la tappa-tormento per i podisti con tante difficoltà e diversi chilometri su sterrato. Gli ultimi km. in discesa sono solo un contentino prima dell’arrampicata finale nel borgo del paesello ricco di alloro, quel Laurino che nella sua storia vanta il record di abitanti nel Cilento (ben 20 mila, nel 1200), prima del suo tracollo. Qui s’intravidero addirittura Pitagora ed Ippocrate, in giro ad insegnare le proprie teorie.


Nella foto: Abdelhadi Benkadir con il suo allenatore, Marco Cascone

Autore: Giovanni Mauriello

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