Cronaca — 19 giugno 2011

Click to view full size image15^ Stradugenta: motivi di viabilità hanno obbligato l’organizzazione a spostare il baricentro della gara, con dovuto cambiamento anche di parte del percorso. Ma, come a volte accade, in questo caso il temuto cambiamento, inizialmente avvertito come un limite, si è poi rivelato più che positivo. Certo, è mancata la piazza principale del paese, ma il tracciato è stato una vera rivelazione, con attraversamento del Cuore verde di Dugenta, cosa apprezzata da buona parte degli atleti in gara, primo tra tutti Ottavio Andriani.


Percorso che si è rivelato ancor più veloce di quello proposto negli scorsi anni, anche se poi si è comunque registrato il mancato record in campo maschile e in campo femminile, ma questo solo per una situazione contingente o diverso atteggiamento agonistico dei due vincitori. Bello il momento della premiazione, con tanti atleti in attesa: cosa rara nel dopo gara. Applicata anche, e per la prima volta, la classifica Cronocomparata: cosa che ha dato i suoi attesi frutti, soprattutto nella classifica femminile.


Tante novità quindi alla StraDugenta, con il Team dell’Atletica Dugenta a fare gli onori di casa e Armando d’Abbruzzo a coordinare il tutto e accertarsi che ogni ospite fosse trattato come tale.


La gara


Che Zaid Issam fosse in piena forma non era un segreto, ma veder l’atleta allenato da Mimmo Scognamiglio correre con tanta autorità e sicurezza, è stato davvero uno spettacolo. Passaggio ad 1/3 di gara (eravamo al giro di boa in zona avvio) e già Zaid dettava ritmo e la legge del più forte, tanto che gli avversari neanche hanno tentato di seguirlo, lasciandolo quindi andare e puntare, solitario, a tentare di migliorare il record della 10 km: 29’22’. Alla fine Issam non ci è riuscito, ma solo per 21′ (non tanti, considerando che ha dovuto fare tutto da solo).


Alle spalle di Zaid un altro Magrebino, Hakim Radouan. Hakim, atleta dell’Atl. Casone Noceto, ha chiuso in 30’29’, con alle spalle (e in gran ripresa nel finale) Giovanni Auciello (Stato Maggiore Esercito Dar). Giovanni Auciello (primo Italiano al traguardo) ha fermato il crono sui 30’34’, cosa che gli ha permesso di precedere atleti del calibro di Ottavio Andriani (in gara, con nel Cuore il ricordo del caro amico Cosimo Caliandro), Abderraffi Roqti (Il Laghetto), il keniano Edward Too, il Forestale Giovanni Ruggiero (per Giovanni 31’09’), Adim Ismail (Fiamme Argento), Francesco Minerva (Athletic Terni) e Hamed Kadiri.


Anche la gara femminile è vissuta su un monologo, al fine della vittoria. Hafida Izem si è dimostrata troppo forte per le avversarie di giornata, e questo lo si è capito da subito. Solo il record da battere (di Meriyem Lamachi) ha rappresentato un riferimento per lei, ma purtroppo la magrebine non è riuscita nel suo intento, fermando il crono della sua vittoria sui 34’14’, a 21′ dalla migliore prestazione della StraDugenta. Seconda al traguardo, per lei 36’15’, Kadija Laroussi (Arca Atl. Aversa). Con il terzo gradino del podio (e prima Italiana all’arrivo) per la giovanissima Giorgia Vasari (Esercito) 38’37’. A seguire, le belle prestazioni di Virginia Petrei, Bruna Santelia, Nadia Slimani, Oliva Filippa, Alba Vitale, Annamaria Damiano e Stefania Pepe.


La speciale classifica Cronocomparata, applicata per la prima volta in assoluto, ha visto la vittoria in Campo maschile di Giovanni Auciello, ma quanto di più speciale è stata, tra l’altro, la 5a e 6a posizione di due 50enni, Giovanni Visaggio (Napoli Nord Marathon) e Antonio Bianco (Amatori Podismo Benevento) e, ancor di più, la settima posizione nella classifica generale di un 55enne: Fabio Mascolo della Nikaios (tempo comparato per lui di 31’56’).


La comparazione nella classifica donne è stata ancor più coinvolgente e interessante. Alba Vitale (Montemiletto Team Runners), forte della sua prestazione crono di 41’23’ effettiva, si è vista applicare il bonus comparazione di categoria (over45), tanto da risultare poi la vincitrice assoluta della classifica donne comparata: 36’39’ per lei.


Mi piace sottolineare anche la 5° e 6° posizione delle over 50 Letizia Martignetti (Stufe di Nerone) e di Adele Novara (Marathon Club Stabia), con Maria Dani (Amatori Caserta) 10ima assoluta, con un tempo comparato di 43’35’.


La classifica classica di società è stata vinta dalla Road Runner Maddaloni, così come la classifica per società Cronocomparata (cosa che conferma che il Team Casertano ha tra le sue fila atleti di valore in tutte le categorie).


 


Nella foto, di Silvio Scotto Pagliara, il Podio Maschile

Autore: Marco Cascone

Share

About Author

Peluso

Questo Sito utilizza cookie di profilazione, propri e di altri siti. Se vuoi saperne di più clicca sul link con l'informativa estesa. Se chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie INFORMATIVA COOKIE

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close

>