TuttoCampania — 07 maggio 2010

per i più è solo il luogo dove risiede il tempio del Calcio Napoli, ma per tanti altri – centinaia di persone – è soprattutto la struttura sportiva di riferimento per gli allenamenti quotidiani.


Tutti sono a conoscenza della presenza del manto erboso, ma in ben pochi conoscono l’inestimabile valore di tutte le altre attività contestualmente presenti! Si parte dalla più evidente – ed allo stesso tempo più trascurata – pista di atletica, fino alle palestre per il fitness, per la danza classica e moderna, per il pugilato, per la lotta libera e per le arti marziali.


Tutte queste discipline ed attività, con relativi praticanti (ribadiamo, centinaia e centinaia, con numeri alla mano), che giornalmente da almeno tre decenni vivono e convivono in questo impianto, si trovano da qualche mese a sentire il fiato sul collo di una condanna firmata a loro insaputa dalle istituzioni. E’ infatti stato approvato recentemente dal Comune di Napoli il progetto di una ristrutturazione dell’impianto (preventivo stimato di almeno 80 milioni di euro) che prevede, al contrario di ogni logica di promozione sportiva, culturale e sociale (per non considerare il fattore urbanistico), il rifacimento di questa struttura sportivo smantellando definitivamente la pista e tutte le palestre ivi attive.


Al contempo sul San Paolo si investe in questi giorni 1,5 milioni di euro per lavori di ammodernamento, reti protettive, vigilanza, telecamere, e la palestra di riscaldamento del Calcio, locale utilizzato mensilmente circa 2/3 volte, al contrario di tutti gli altri attivi, frequentati ed affollati almeno 5 giorni alla settimana!


Ovviamente non è nell’intenzione, né nell’interesse, di alcuno mettersi in contrapposizione con il Calcio, soprattutto quando la maggior parte di noi tutti lo segue con passione e interesse, ma spesso si sente il bisogno di far notare che solo con quest’ultima cifra citata, si potrebbero ristrutturare diversi impianti sportivi cittadini fatiscenti ed obsoleti; è proprio lo stato di questi ultimi che sta arretrando ancor più la cultura (sportiva e non) di questa città facendo venir meno proprio le basi e gli spazi per la pratica.


Nasce proprio per questo la necessità di questa mobilitazione informativa, volta a sensibilizzare la cittadinanza napoletana (in particolare quella residente a Fuorigrotta, Cavalleggeri, Agnano, Pianura e Bagnoli, ma non solo ) a non doversi privare dell’unico polo sportivo presente sul territorio; lo stesso andrebbe certamente ristrutturato, ma col fine di permettere a tutti noi cittadini di usufruirne a largo spettro, dai bambini agli adulti, dall’atletica alla boxe. Facciamo appello ai nostri amministratori, ai dirigenti delle federazioni sportive e delle relative società, alle associazioni locali, a tutti gli atleti, ai tifosi del calcio Napoli e alla cittadinanza in generale affinché si uniscano a noi in questa battaglia di ‘civiltà‘ promuovendo lo sviluppo nella nostra Napoli di un movimento forte ed autorevole frutto di una consapevole necessità di una nuova e diversa politica per lo sport (con relativi impianti), perché lo sport è passione, ma deve esserlo per tutti!


 

Autore: Enzo Mirra

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