Cronaca — 09 novembre 2009

Correre sulla sabbia corallina : suggestione, fascino, ma soprattutto rispetto per l’ambiente fanno della Sharmarathon  una vera e propria eco-corsa nel paradiso terrestre. La mezza maratona, alla quale ho partecipato con la mia societa’ Marathon Cub Stabia  è infatti un percorso speciale. I 21,097km si snodano all’interno del Parco Nazionale egiziano di Ras Mohammed, Situato all’estremità sud della penisola del Sinai. Lo scenario per i podisti è di quelli mozzafiato: al confine geografico tra il continente africano e quello asiatico, il parco si colloca nel punto in cui il Mar Rosso si divide tra il golfo di Suez e quello di Aqaba, uno dei luoghi più integri al mondo, per questo dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco.Un’opportunità imperdibile, che colloca questa mezza maratona nell’elite delle gare unica al mondo  che permette agli atleti in gara di lasciare le loro impronte in aree del parco chiuse al pubblico. Il percorso, leggermente ondulato, presenta una superficie compatta di corallo fossile, con qualche tratto sabbioso ed altri di graniglia formata da quarzite, per noi podisti una prova dura  ma unica. Un grazie particolare all’ organizzazione impeccabile sotto tutti i punti di vista

Autore: Gennaro Velluso

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