HOME PAGE TuttoCampania — 05 giugno 2012

Autore: Marco Cascone –

E’ quasi prassi consolidata in Campania di premiare gli atleti in ragione della classifica generale finale (sia per gli uomini sia per le donne): a volte si premiano i primi 100, altre 150 e altre ancora 200 e persino oltre (30, 50, per le donne..con caso a parte quando vengono premiate tutte). A seguire, si prevedono giustamente premi anche per i primi 3 di varie categorie (quasi sempre si parte dalle over 55 m). Giusto così, soprattutto per premiare anche le categorie meno giovani, altrimenti escluse ingiustamente dai premi. Bisogna però stare attenti, molto attenti, a come si prevedono e assegnano questi ultimi premi. Nessun problema se gli atleti rientranti nei primi tre di categoria corrispondono realmente ai primi 3 arrivati della categoria stessa: questo avviene quasi sempre per gli over 60, e sempre per gli over 65/70/75. Diversa è la situazione quando magari si prevedono premi anche per categorie nelle quali i migliori arrivati si trovano ad aver già ritirato il premio in quanto tra quelli da premiare in ragione della classifica generale. In questo caso (e avviene quasi sempre quando si tratta ad esempio della categoria over 55 maschile) spesso e volentieri ci ritroviamo chiamati sul palco atleti che magari nella loro categoria sono arrivati 10° e persino (è accaduto) 15°, con l’aberrante anomalia (è capitata anche questa) di farli salire sul podio dei primi 3 e magari assegnargli un premio migliore di chi (della stessa categoria) gli è arrivato minuti e minuti prima e posizioni e posizioni prima. Questo non deve accadere. Mai! La gara è gara (altrimenti si va a farsi una scampagnata o una stracittadina non agonistica) e sul podio salgono i migliori di categoria e non i fortunati, questo grazie alla buona prassi dei premi non cumulabili. Siamo arrivati all’anomalia che a volte convenga arrivare (e qualcuno lo sta già programmando…) dopo i premiandi della classifica generale (se 150 è meglio arrivare 152° o poco dopo) così si porta a casa un premio migliore e magari salgono anche sul podio (in barba agli atleti della stessa categoria più capaci, che magari devono guardare da sotto al palco la premiazione di chi è arrivato dopo che loro sono andati alla macchina e si sono già cambiati).

Attenzione quindi: merito a chi merita! Va bene la non cumulabilità dei premi, ma quando non sono i veri primi tre di categoria da premiare, agli stessi non deve essere mai assegnato un premio migliore di chi è stato capace di arrivare molto prima di lui, e sul podio devono salire solo ed esclusivamente i veri primi tre di categoria, altrimenti è pura ingiustizia nei confronti di chi ha dimostrato in gara, nei fatti, di essere il migliore.

La gara è gara, altrimenti meglio andare a farsi una scampagnata (ma anche lì c’è la corsa ai posti migliori, e vince sempre chi arriva per primo!).

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