TuttoCampania — 26 dicembre 2009

Udite, udite! Vi racconto un fattaccio sconvolgente. Mi hanno beccata. I giudici della Corri Positano mi hanno squalificata all’arrivo, al Bar dei Mulini – ben 156° su 165, alla fine di questa garetta paesana, una festa nella festa di Natale (senza neanche il chip!). Perchè? Perchè sono risultata positiva al doping! Sono distrutta, una carriera finita…  e tutto senza un controllo delle analisi. Che disperazione… Tutta quella fatica (sveglia all’alba, 150 km in auto, costo della benzina, del ticket autostradale, dell’iscrizione, la famiglia lasciata allo sbando in una giorno di festa…) tutto per cosa? Per essere squalificata! La prima volta in vita mia. Vi rendete conto? Non c’è il mio nome in classifica! Faccio reclamo, vado dai giudici. Ma loro niente, irremovibili.  La motivazione? Avevo l’ipod (spento) nelle orecchie! E l’ipod, dovrei saperlo?, è dopante… Sono rimasta basita!
Ridicoli, non credete? E con me sono stati squalificati altri sette runners. L’Ipod è dopante… magari!
Per chi non mi conosce io corro (si fa per dire… 5,30 – 5.45 a km) da sempre e sono un MF55… Altra risata, vostra, questa volta, vero?
Santo Stefano a Positano ormai per me e i miei amici di corsa tutti master 55, è un appuntamento imperdibile. Certo, ci costa fatica non solo di organizzazione perchè dobbiamo venire da Napoli, ma anche di “tranquillità” familiare, dovendo sistemare mogli, mariti, figli e mancare in un giorno festivo. Ma ormai tutto questo è quasi routine per chi gareggia la domenica… E’ comunque una giornata di felicità perchè sappiamo che, sì faticando, ma riusciamo ad eliminare qualche “tossina natalizia” anche a livello alimentare. 
Quindi anche stamattina, 26 dicembre 2009, appuntamento a piazza Trieste e Trento prima delle otto per raggiungere Positano, meta agognata, in tempo per lo sparo delle dieci. Tempo coperto, ma non foriero di pioggia, per lo meno nella mattinata. Arriviamo in tempo per ritirare i pettorali, il pacco gara con maglietta della misura giusta (evviva!) che sia io che i miei amici indossiamo con orgoglio. La Corri Positano con le sue salite e le sue discese ci fa vibrare il cuore. Più bella la gara quest’anno perchè pensata diversamente: partenza sempre in salita, ma non più due giri uguali (che avvilimento intraprendere il secondo…). Si punta in direzione del San Pietro e da qui poi di ritorno verso Le Agavi e poi finalmente giù a razzo per i tornanti: le gambe che rotolano e vanno da sole. Una meraviglia, con il mare spalancato lì sotto e le nuvole minacciose in lontananza, ancora
Organizzazione perfetta, percorso blindato. Un bravo alla Napoli Nord Marathon che l’ha progettata, ma per favore, la prossima volta, giudici, avvisate i dilettanti: niente musica nelle orecchie che rischiate grosso magari, così dopati, di arrivare prima dei top runner!


Autore: Alessandra Giordano

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