HOME PAGE TuttoCampania — 20 maggio 2012

Autore: Marco Cascone –

Dico subito che, visto il nuovo percorso proposto per la Maratonina città di Pompei, la cosa mi faceva temere (e non poco) sulla fluidità dello stesso e sulla complessità di quanto attendeva la macchina organizzativa tutta. Conosco benissimo le strade che gli atleti avrebbero dovuto attraversare e temevo ( nonostante la capacità del Movimento Sportivo Bartolo Longo) che il traffico del sabato pomeriggio Pompeiano avrebbe probabilmente lasciato il segno. Invece, ad onore ancor di più di Peppe Acanfora e del suo team, tutto è filato liscio e il Memorial Felice Pellecchia è stato proposto al meglio, senza sfasatura alcuna, per il piacere dei tanti (quasi 400) che hanno voluto esserci, e non hanno assolutamente sbagliato nello scegliere questo bell’evento, nel ricordo di un grande uomo di Sport. Un evento che non è stato solo la gara per i tesserati (10.340 metri per loro, con percorso non tutto piatto) ma anche due preziose stracittadine: la prima dedicata ai piccolissimi (600 mt, Memorial Mena Trapani) la seconda ai più grandicelli (2,2 km, Memorial Gigino Falanga).

Gara

Gara regolare per gli atletii al via,con i primissimi  immediatamente sul piede dei 3’06” a km, per poi lasciare spazio (con l’avanzare dei km) al duo Jouaher/Zitouni. Una coppia nord africana, magrebini entrambi ed entrambi rappresentanti del Team Il Laghetto, che ha lasciato la compagnia del collega di team (e connazionale) lamachi, involandosi verso il traguardo, in totale sintonia tra loro. Non c’è stato sprint, un tacito (o meno tacito) accordo tra i due, con Samir Jouaher vincente in 31’38”, Zitouni 2°, Lamachi terzo a 12” dal vincitore. Primo degli italiani all’arrivo, Giuseppe Soprano (quarta piazza per lui, 32’17”), quinto Mourid Morad (Podisti Cava Picentini-Costa d’Amalfi).

Per le donne passerella per Annamaria Vanacore. Troppo forte per le avversarie (non è un caso che Annamaria sia la più forte Master in Italia sulla mezza maratona), e troppa la voglia di fare bene nella sua Pompei da poter lasciare spazio a qualche altra concorrente. Annamaria ha quindi chiuso in 39’41”, con oltre 1’ di anticipo rispetto alla seconda (un’ottima Cathy Barbati), con Tina Franzese capace anche lei di salire sul podio in rosa (per Tina 42’06” finale) e Anna Senatore con  Ania Paniak ai piedi dello stesso, con (rispettivamente) 42’51” e 43’56” all’arco d’Arrivo: arco Legea, naturale Sponsor tecnico dell’evento.

La speciale classifica per team è andata all’atletica Scafati, la stessa società della Vanacore.

Non è facile correre il sabato sera per le strade di Pompei. Peppe Acanfora (e con lui Alfredo Piermatteo e Alfredo Norvello, oltre l’intero team del Movimento Sportivo Bartolo Longo e le tante forze in campo) hanno saputo dimostrare che le difficoltà, nonostante la loro grandezza, possono non corrispondere ad impossibilità.

E’ stata una bella edizione del memorial, una bella edizione della Maratonina Città di Pompei.

Share

About Author

Questo Sito utilizza cookie di profilazione, propri e di altri siti. Se vuoi saperne di più clicca sul link con l'informativa estesa. Se chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie INFORMATIVA COOKIE

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close

>