Cronaca — 15 marzo 2010

Può sembrare una curiosa, quanto fortuita conicidenza, ma proprio  sette giorni prima il sicuro record degli arrivati alla Maratona di Roma, un record di arrivati ad una 42 Km viene battuto.
La Maratona “PIU’ PICCOLA d’ Italia”, col minor numero di arrivati in assoluto


 


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Parliamo della Maratona di Donnafugata, corsa oggi tra le stradine di campagna della località ragusana, celebre per il suo Castello, tante volte protagonista di fiction e pellicole cinematografiche famose (come Il Commissario Montalbano, Il Gattopardo,etc,etc.).
Praticamente una “EcoMaratona tutta in Asfalto” tra le antiche vie e carrettiere adiacenti al maniero Ibleo, ma pur sempre una maratona “su strada” ed in linea.
Invero la Maratona del 14 Marzo doveva essere “DONNAFUGATA-DONNALUCATA” per collegare attraverso il dedalo delle stradine rurali iblee, le 2 uniche località siciliane ( e forse italiane..) che iniziano col termine di “Donna” (pochi giorni dopo l’8 Marzo, anche questa quasi una banale coincidenza!)
Ma un’altra coincidenza (stavolta la disputa di una importante Granfondo ciclistica tra le strade di Donnalucata e dintorni), ha fatto sì che le autorità preposte abbiano imposto variazioni di percorso alla originale “Donnafugata-Donnalucata”, che giocoforza si è dovuta trasformare in “Donnafugata-Donnafugata”, o per meglio collocarla sintatticamente in MARATONA di DONNAFUGATA.
La gara prinicipale era l’Ekiden a staffetta con distanze di 4 x 10,550 Km, ma si dava spazio anche a chi voleva correrla individualmente la fatidica distanza dei 42195 metri.
Su una ventina di podisti iscritti, domenica 14 nel cortile del sontuoso Maniero ibleo, di maratoneti individualisti se ne sono presentati solo in 5, complice sicuramente il terribile week-end meteorologico che ha colpito la Sicilia Orientale, con piogge e temporali ininterrotti per oltre 36 ore, che ha scoraggiato i più a partecipare. D’altronde pure diversi quartetti iscritti, alla fine hanno optato per il forfait dell’ultimora, anche se poi la domenica mattina, il tempo un pò di tregua l’ha concesso.
Alla fine partenza per pochi intimi tra staffettisti ed individualisti, con quest’ultimi di sicuro protagonisti di una GRANDE IMPRESA, perchè correre 42 Km “in linea” (molto duri ed ondulati), pressocchè in solitaria, o a cronometro individuale, non è cosa da tutti i giorni.
Quindi nel fare un banale “ordine d’arrivo” della “MARATONA PIU’ PICCOLA d’ITALIA” è giusto fare anche un plauso a chi ha portato a termine tale fatica, sapendo che poi alla fine l’attendeva una semplice medaglietta o una coppa e nient’altro, visto che la 42 Km (come pure la staffetta) avva solo premiazioni simboliche, senza traccia di Montepremi o similar premi in Buoni-valore.
Vittoria per Maurizio La Carrubba della Barocco Running Ragusa in 2h 57’08”, 2°) Lorenzo Sanzone (No al doping Ibla) 3h 36’33”, 3°) Michele Cammarata del Track Club Caltanissetta in 4 h 16′ 00″, 4°) Amalchide Occhipinti (con arrivo alla Dorando Pietri tra crampi e mal di piedi vari) in 4h 35’53”, poi niente più nell’ordine d’arrivo degli individualisti.
Ma al traguardo c’è stato anche spazio per Fair-play e sportività quando a pochi metri dall’arrivo, il primo degli staffettisti (Corrado Guerrieri della Placeolum Palazzolo Acreide) ha raggiunto un affaticato La Carrubba, e anzichè saltarlo facilmente e tuffarsi nella linea d’arrivo in solitaria, ha atteso lo stoico battistrada degli individualisti, appesantendo un pò il suo tempo finale, ma tagliando ex aequo il traguardo col protagonista di giornata.
Un bravo a tutti gli arrivati di questa maratona da “RECORD NEGATIVI” che però alla fin-fine qualche record positivo potrebbe anche vantarlo.
Magari come la Maratona “Meno costosa d’Italia” (le spese vive si aggirano attorno alle 400 Euro), o anche come la Maratona “in linea” con il minor numero di postazioni-incroci: 8 in totale. ( La vicina Hybla-Barocco Marathon delle edizioni 2006 e 2007, di POSTAZIONI-INCROCI ne vantava (si fa per dire!) ben 187.
Come 8 in totale sono stati i volontari per la sicurezza tra Vigili territoriali ed assiciazioni di Protezione civile.
Un autentico primato per “Maratone in linea”, come lo era quella di Donnafugata, la quale presentava solamente i Primi/ultimi 300 metri di Uscita/ingresso dal Castello in comune Partenza/Arrivo, poi per il resto una full-immersion tra muretti a secco, carrubeti,uliveti, serre e cave paesaggistiche.
Una maratona “in linea” le cui 3 componenti pricipali la rendono interessante per il futuro ( pur con piccolissimi numeri d’esordio ndr…), sia dal punto di vista viabilistico, che da quello paesaggistico. Un pò meno, forse, la componente altimetrica, per via di una parte centrale con diversi strappi (che impegnano molto muscolarmente), ma comuque un tracciato buono per “Far la Gamba” come si direbbe in gergo, e perfettamente adatto per prove A staffetta.
Il vincitore La Carrubba alla fine può anche vantare il singolare record “Di Campanile” di essere il 1° Maratoneta Ragusano ad avere vinto una 42 Km. Un sofismo statistico che comunque merita menzione vista la particolarità dell’impresa.
Ragusa-città è terra di maratoneti, sono tantissimi e sempre in giro perle importanti 42 Km della Penisola ed oltre, però mai nessuno ad oggi era riuscito nell’impresa di vincerla una maratona (grande o piccola che sia!!).
La “MARATONA PIU’ PICCOLA d’ITALIA” alla fine ha scritto anche questo, sperando che questa vittoria del portacolri della Barocco Running RG possa essere da sprone e da augurio per ulteriori successi di Maratoneti ragusani in altre 42 Km sparse per il mondo (grandi o piccole che siano).
La Maratona di Donnafugata, rientrava come 1^ Prova del Gran Prix della Solidarietà in sinergia con l’omologo Assessorato alla Solidarietà del Comune di Ragusa, ed il ricavato delle quote d’iscrizioni servirà alla causa del costruendo Centro Risvegli Ibleo-Assistenza ai malati in stato vegetativo, una struttura sanitaria di cui c’è tanto bisogno un pò ovunque.
Saranno una trentina le prove in Provincia di Ragusa di questo simbolico Gran Prix della Solidarietà (non solo podismo ma anche altri Sport) che coinvolgerà da Marzo a Dicembre 2010., sperando magari in una costante e sostanziale partecipazione di sportivi, dalle prossime prove a venire (ed in un costante e concreto aiuto del tempo atmosferico.ndr..).
Visto che la maratona principalmente era una Ekiden a staffetta (per la cronaca vittoria del quartetto della Placeolum di Palazzolo Acreide 2h 57’8″, sulla “No al doping RG” Squadra A 3h 06′ 39″), a questo punto è quasi d’obbligo che la “MARATONA PIU’ PICCOLA d’ITALIA” lanci il testimone all’imminente “MARATONA PIU’ GRANDE d’ITALIA” del prossimo 21 Marzo, sperando che si possano raggiungere cifre d’arrivati direttamente proporzionali al prestigio ad al blasone della nostra bella Capitale.

Autore: Comitato Organizzatore

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