La bella sensazione di una gara dalle caratteristiche diverse da una gara classica. Si sentiva già nell’aria: tanti bambini in giro, tanti ragazzi e ragazze dell’organizzazione, a firmare la presenza di una comunità (quella della Chiesa dedicata a San Ludovico D’Angiò a Marano), tante persone dai balconi a gustarsi la partenza, a sottolineare l’attesa. Il Csi a dare una mano (Gianni Mauriello in primis), così come l’Atletica Marano (con Marco di Martino in prima linea). Ingredienti semplici, per una gara che fa il pieno di iscritti (quasi 600, molti di più della scorsa edizione).

Gara

Gran caldo, e per fortuna organizzatori lungimiranti hanno previsto la partenza alle 8,15. Afa, percorso non proprio facilissimo (10.500 metri totali), gara maschile e femminile con vincitori già prenotati dal ranking: troppo forti per la concorrenza Meryem Lamachi e Giuseppe Soprano. Al traguardo infatti niente fastidi per la loro passerella (33’47” e 37’25” per i due leader). Alle loro spalle la vera gara, con Francesca Palomba a fare sua la seconda posizione, a Matteo Piazzola quella maschile. Terzo gradino podio per Marco Di Martino (Atl. Marano) e Bruna Santelia (Finanza Sport Campania, spesso team di Meryem). A Gennaro Ciambriello, Enrico Signorelli, Carmela Febbraio e Filomena Palomba la quarta e quinta posizione.

Alla Napoli Nord Marathon la Classifica a squadre, con l’Atletica Marano a devolvere il suo premio squadra (seconda arrivata) alla Parrocchia organizzatrice.

Si è corso a Marano, con la bella sensazione del correre semplice, del vivere l’evento, del coinvolgimento di tutto e di tutti. Don Ciro a coordinare e dirigere spiritualmente la sua comunità. Una comunità che lo segue e gli vuole bene. Degno erede di Don Mimì, al quale da sempre è dedicato l’evento.

Marco Cascone