Cronaca HOME PAGE — 14 maggio 2012

Autore Marco Cascone –

Oltre all’amicizia che mi lega da sempre a lui e al suo allenatore, quello che mi inorgoglisce di più è che da sempre ho adottato, giornalisticamente parlando, Maksym Obrubanskyy. Noi tutti di Podistidoc lo abbiamo adottato. Seguo e seguiamo da sempre il talento senza pari di questo ragazzo di origine Ucraina, talento che illumina da sempre Eboli quando va ad allenarsi in pista, talento che illumina le strade che portano a Monte Polveracchio, nel suo comune di Campagna (Sa), quando si allena in salita. Talento che illumina i campi di gara che hanno la fortuna di vederlo impegnato in competizione.

Sapere poi che il talento del giovanissimo Maksym, gara dopo gara, da tempo sta abbagliando  l’Italia e non solo, beh questo rende orgogliosi tutti quelli che fanno il tifo per lui, il tifo per un ragazzo che merita di essere al centro delle attenzioni di chi ama l’atletica.

Gianfranco Taddeo, il suo tecnico, ha da sempre creduto in Maksym, lo ha saputo far crescere come atleta e far maturare come  uomo, e oggi questo binomio perfetto, questa sinergia con pochi eguali, sta ottenendo risultati da capogiro.

Dopo il Meeting di Cotroipo (udine) di sabato scorso per Maksym si sono spalancate le porte per gli Europei, e pronte ad aprirsi quelle di Londra 2012: le Olimpiadi!

13,31” sui 5000, praticamente corsi in gran parte da solo. Un pomeriggio talmente caldo e umido che gli organizzatori hanno deciso all’ultimo momento di posticipare la gara di quasi 3 ore, e farla prendere il via alle 20. Caldo e Tre ore di attesa in più, che avrebbero snervato qualsiasi atleta. Maksym No.

La lepre keniana che avrebbe dovuto tirare la gara, con passaggio ai 3000 in 8’00”, non riesce nell’intento, e con un parziale di 8’10” è toccato poi a Maksym fare tutto da solo. Un tutto che si è tradotto in uno stratosferico 5’20’34” negli ultimi 2000, con un parziale di chiusura (ultimi 400) in 1’01”.

Abbiamo da sempre considerato Maksym patrimonio della campania: vive da sempre nella nostra regione, allenato da un Ebolitano e tesserato per l’Enterprice Sport & Service, nuovo team di Benevento. Da sempre lo abbiamo considerato Nostro Patrimonio, ma ora è tempo di considerare Massimo patrimonio di tutta l’atletica Italiana. La cittadinanza ancora tarda ad arrivare (dovrebbe essere questione di poco però) ma intanto Maksym correrà gli europei per la Repubblica Ucraina, e così (gli auguriamo) le Olimpiadi.

In attesa di questi grandi eventi, Maksym Obrubanskyy sarà protagonista di qualche grande meeting di avvicinamento e ancor più protagonista del nostro orgoglio…in attesa che questa “benedetta” cittadinanza arrivi e faccia di Massimo un nostro connazionale, burocraticamente parlando. In termini reali Maksym è campano, è italiano, è nostro da sempre.

Però..una domanda devo pur pormela, visto che il Nostro Maksym correrà per l’Ucraina e non per l’Italia. In questi 4 anni di grande evoluzione tecnica di un ragazzo Italiano nei fatti (oltre 15 anni in Italia, nato agonisticamente in Italia, allenato da sempre da un Italiano, tesserato negli anni per team Italiani) la Federazione è stata a guardare? La Fidal cosa ha fatto per fargli avere la tanto desiderata e giusta cittadinanza? La risposta, purtroppo, sta nei fatti: Maksym correrà gli auropei (e speriamo anche le Olimpiadi) per l’Ucraina.

 

Foto  (di Ignazio Ponticelli): l’arrivo vittorioso di Maksym Obrubanskyy alla StraBenevento 2012

 

 

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