Cronaca — 18 giugno 2011

E’ partita in provincia di Pordenone la quarta edizione di Magraid, la corsa di cento chilometri nella steppa dei Magredi in programma dal 17 al 19 giugno. 


Dopo un momento di grande festa in piazza della Vittoria a Cordenons, che ha coinvolto la cittadinanza la quale ha potuto assistere alla presentazione degli atleti provenienti da tutta Italia, degustare i vini dell’azienda vitivinicola I Magredi main sponsor della gara e dissetarsi con l’acqua Pradis e la Red Bull e ammirare il sorvolo degli aerei Flying Donkeys dell’aerocampo La Comina, la gara è partita con la prima tappa sino alla località cordenonese del Parareit.


Il percorso alla fine è risultato leggermente superiore ai 25 km previsti, a causa di cambiamenti dell’ultimo secondo e alla pioggia abbattutasi sul percorso, anche se i primi del gruppo ne hanno ricevuta meno degli altri atleti. 


Tra gli uomini vittoria di Vincenzo Trentadue (Athletic Terni) in 1h46’28”, davanti al campione in carica Paolo Massarenti (Atletica San Giacomo Trieste) 1h 49′ 11” e Antonio Filippo Salaris (Podistica Amatori Olbia) 1h 49′ 19”


Tra le donne Paola Mariotti (Atletica Brugnera Friulintagli) ha vinto in 2h 00′ 47”  davanti a Alice Modignani (Atletica Palzola) in 2h 10′  e Manuela Sabbatini (Asd Club Bikers e facente parte del team del programma Icarus di Sky) in 2h 26′ 33”.



Amareggiato Massarenti all’arrivo: primo a metà tappa, ha sbagliato percorso. “Anche io non sapevo – ha commentato Trentadue, atleta da 2h 20′ nella maratona – se seguirlo o no, ma mi sono accorto dell’errore e ho proseguito per la strada giusta. Sono contento per questa vittoria di tappa all’esordio”. “La pioggia ha bagnato il mio battesimo con le ultramaratone – ha commentato l’altra esordiente, la Mariotti – ma è arrivata al momento giusto, facendo sentire meno il caldo”. 
Domani, 18 giugno, è in programma la tappa più dura della gara. Partenza alle 10 dall’azienda vitivinicola I Magredi a Domanins di San Giorgio della Richinvelda e arrivo dopo 55 km e il guado di due fiumi (Meduna e Cellina) al campo base della località Parareit (dove gli atleti alloggiano nelle tende approntate dall’esercito).

Autore: cs

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