TuttoCampania — 03 agosto 2009

Un tragico destino ha spezzato la vita di Raffaele Bottone, 51 anni, atleta di punta della Podistica Bosco di Capodimonte di Napoli. E’ successo in un grave incidente stradale lungo la statale Domitiana, in territorio di Castelvolturno, in provincia di Caserta. Un weekend di sangue sulla strada del mare, verso le 10 di sabato mattina: il figlio di 20 anni è ricoverato in prognosi riservata, per la rottura di due femori ed un trauma cranico, oltre a numerose altre lesioni.
I due viaggiavano in sella alla moto guidata dal padre; il mezzo per cause ancora in corso di accertamento è sbandato, finendo la sua corsa sull’asfalto rovente della statale.
Immediati i soccorsi del 118 e della Polstrada di Capua, ma per Raffaele non c’era più nulla da fare.
Il figlio è stato soccorso e trasportato all’ospedale di Pinetamare per le prime cure. Le sue condizioni sono tuttora critiche.
Di Lello (come era chiamato da tutti) resta il ricordo dello sportivo attento e scrupoloso; cordiale e sincero con tutti, era tra i più forti podisti della sua nuova categoria, quella che raggruppa i cinquantenni che hanno fatto un po’ la storia dell’atletica regionale. Da qualche anno si era ritesserato per la Podistica Bosco di Capodimonte, una delle società più antiche della zona collinare napoletana, dopo alcuni anni trascorsi con la Napoli Nord Marathon, nello stesso quartiere.
Ed il Bosco di Capodimonte rappresentava per lui il campo ideale per gli allenamenti, a tutte le ore. Conosciutissimo in ogni gara, riusciva sempre a mettersi in mostra per la sua bravura, frutto anche di costanti e duri lavori atletici tra i viali del parco boschivo.
Grande lavoratore, marito e padre esemplare, lascia il mondo dell’atletica napoletana e regionale nello sconforto. La notizia è subito rimbalzata in città. Il suo talento è sempre stato foriero di ottimi risultati personali e per le squadre master in cui ha militato.
Attestati di cordoglio per la sua famiglia e per la numerosissima formazione bianco verde della Bosco di Capodimonte, che vede tra le sue fila Aldo Ferraro, Antonio Lanzuise e Antonio Palumbo tra i più attivi dirigenti.
I funerali di Lello Bottone si terranno dopo il nulla osta delle autorità, che intanto hanno disposto l’esame autoptico della salma presso l’ospedale di Caserta.

Autore: Giovanni Mauriello

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