Tokyo

La grande maratona della settimana è stata quella di Tokyo, che ha potuto contare la bellezza di 32.395 arrivati, cioè circa un migliaio meno degli iscritti. Anche questo è un piccolo record. Alle cifra concorrono anche le ragazze, dal momento che gli organizzatori si sono adeguati al modulo adottato dalle maggiori corse del mondo, ammettendo in gara contemporaneamente uomini e donne.
Il giovane etiope Hailu Mekonnen ha realizzato il PB, chiudendo in 2:07.35 dopo un passaggio in 1:03.13. Piuttosto staccato il secondo, Paul Biwott (2:08.17), seguito a sua volta da Yuki Kawauchi (2:08.37) primo dei nipponici e qualificato per i prossimi mondiali. Complessivamente ben 28 corridori hanno chiuso in meno di 2:20
La russa Tatiana Aryosova ha riportato in alto le quotazioni della sua Nazione, vincendo in 2:27.29 (1:14.28 alla mezza), davanti a Noriko Higuchi, esordiente di lusso (2:28.49), e poi Tatiana Petrova (2:28.56) e Yoko Shibui, al rientro (2:29.03). Sotto le 2:40 hanno chiuso in 14.

Anna Incerti mette a segno un altro grande colpo sul rinnovato percorso della Roma- Ostia. Quello che più vale nella prestazione dell’allieva di Tommaso Ticali è l’aspetto agonistico. Infatti Anna ha messo alle proprie spalle un’atleta di grande livello, la portoghese Jessica Augusto, campionessa europea di cross ma soprattutto grande speranza della maratona europea. Adesso il Vecchio Continente può contare anche sulla siciliana! Gara veloce, a conferma di un percorso particolarmente indovinato, e dell’ardore agonistico della portoghese, che ha piazzato un passaggio ai 10km in 32.30 ma nulla ha potuto per contrastare l’attacco di Anna al km.18
Il tempo finale di Anna Incerti è notevole: 1:09.06 fatto in una gara vera la dice lunga sulle sue possibilità nella distanza intera della maratona. Jessica Augusto è arrivata seconda in 1:09.10, precedendo Monica Wangari (1:11.37) e Krisztina Papp (1:12.10). 
Nella gara maschile è uscito nel finale l’etiope Tujuba Mergesa Beyu (59.58), seguito da Joel Kemboi Kimurer (60.05), Abraham Chebii (60.07), Abreham Feleke (61.42) e Nickson Kurgat (61.43). Qui il migliore italiano è stato Ruggero Pertile, lontano settimo in 1:03.00

I corridori africani sono di gran lunga i migliori del mondo, ma nei loro Paesi d’origine si organizzano ben poche manifestazioni di livello almeno discreto. Infatti l’Africa, nel suo complesso, si trova all’ultimo posto in quanto ad organizzazione, eccezion fatta per il Sud Africa, dove invece l’attività è molto intensa. Una delle poche gare di prestigio dell’Africa Nera è quella che si svolge in Tanzania, sulle pendici del maestoso monte Kilimanjaro, il più alto del continente. Da qualche anno i vicini di casa del Kenya hanno cominciato a trovare interessante questa manifestazione e quindi a partecipare, e vincere, con regolarità. Così è stato anche  quest’anno con  Kipkemboi Kipsang, primo in 2:17.08, davanti a Julius Kilimo (2:17.10) ed il locale Stephen Hucke (2:19.24). Le prime donne sono state Anna Kamau (3:0016) e Banuelia Brighton (3:02.14)

La città portuale brasiliana di Rio Grande do Sul ospita da diversi anni una ottima gara di 50km, che offre ogni anno risultati di grande spessore tecnico, anche in virtù della sovente partecipazione di ottimi maratoneti. Quest’anno la corsa ha sofferto più del solito per il caldo, che ha appesantito la cifra cronometrica. Ha vinto Josè Pereira da Silva in 2:56.28 seguito molto da lontano da Marcos Ferreira Lopes (3:05.55) e da Joao Afonso Silva (3:08.14). La prima donna è stata Clarice da Luz Santos (3:40.32) seguita da Ilaine Wandscheer (3:47.25) e  Maria Josè Tomaz Aquino (4:07.17)

L’isola caraibica di Puerto Rico, socialmente e politicamente di fatto integrata negli Stati Uniti, organizza ogni anno una sua grande corsa sulla distanza dei 10km, spesso con risultati più che buoni. La “World Best Run” è stata vinta quest’anno da Sammy Kitwara, 24enne keniano che ha portato a casa la bellezza di 30.000 dollari, dopo aver coperto la distanza nell’eccellente tempo di 27.35.
Molto bene anche i piazzati: l’etiope Dejen Gebremeskei (27.45), Lelisa Desisa (28.02), Leonard Komen (28.05) e Joseph Ebuya (28.07). Anche fra le donne il risultato tecnico è stato di buon livello: Sentayehu Ejigu ha vinto in 31.50 davanti a Dire Tune (31.51), Atsede Habtamu Besuye (31.54), Grace Momanyi (32.06) e Risper Gesabwa Biyaki (32.35).

Autore: Franco Anichini