
Grave lutto nella Famiglia “Podistica il Laghetto”
novembre 27, 2020 - (0) commentsPartecipiamo al dolore di Enrico Scarpone (Cofondatore della Podistica il Laghetto) per la scomparsa della sua Carissima Moglie Luisa. Podistidoc.it

Napoli Pompei: appuntamento a Novembre 2021
ottobre 13, 2020 - (0) commentsUfficializzato l’annullamento dell’edizione 2020 della classica Napoli/Pompei. Facile capire i motivi, e facile anche capire che tutto ora si proietta verso il 2021, ultima domenica di Novembre (come da Tradizione). Peppe Acanfora, Presidente del Movimento Sportivo Bartolo Longo, ha dovuto […]

La dieta non esiste
ottobre 07, 2020 - (0) commentsNei prossimi anni più del 50% della popolazione occidentale rischia di ammalarsi di malattie metabolicamente correlate: diabete, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, iperuricemia, a causa dell’eccesso di nutrienti e della loro pessima qualità. La maggior parte dei pazienti si affida ad una miriade […]

Meravigliosa domenica di fine estate
ottobre 07, 2020 - (0) commentsPiano di Sorrento, 20 settembre 2020, spiaggia di Caterina… sono appena le 7.30 del mattino e già affondo i piedi nella morbida e umida sabbia che divide questo spicchio di spiaggetta dal mare. Piccolo angolo di paradiso immerso nel silenzio […]
Stoccolma
Le grandi maratone scandinave segnano il loro momento più alto con la maratona di Stoccolma, che negli ultimi anni è molto cresciuta, arrivando a superare nettamente perfino i numeri di Roma, con i suoi 15.470 arrivati.
Il fascino del grande nord, la cultura della corsa diffusa in tutti gli strati della popolazione, la partecipazione sempre festosa ed accogliente, sono il segreto del rilancio di queste manifestazioni, di cui Stoccolma è la punta di diamante ma non l’unica a meritare attenzione ed a valere il viaggio.
Il livello tecnico elevato è stato come al solito assicurato dagli africani, che hanno immancabilmente monopolizzato le prime cinque posizioni, il migliore dei quali è risultato essere Shumi Gebaba in 2:14.07, seguito da Pius Ondoro (2:14.23) e Kenneth Korir (2:15.09). La prima donna, d’altra parte, è stata una keniana che indossa la maglietta della Svezia, Isabellah Andersson, vincitrice in 2:37.28 davanti a Eri Okubo (2:38.58) e Irina Permitina (2:39.44). Ricordiamo la Andersson anche ad una maratona di Firenze, corsa peraltro molto bene.
La più grande e famosa ultra-maratona del mondo si è celebrata per la ottantaseiesima volta sul classico percorso che dal porto di Durban conduce alla cittadina boera di Pietmaritburg. Correva infatti l’anno 1921 quando un gruppo di reduci delle guerre d’inizio secolo decisero di rendere onore ai propri caduti ed al tempo stesso celebrare la pace, e diedero vita a questa corsa che con l’andar del tempo è diventata il vero campionato del mondo della lunga distanza. Statisticamente la gara è atipica, in quanto il tradizionale tracciato misura circa 89 chilometri, con qualche piccola variazione nel corso del tempo. Allo scopo di poter fare un qualche raffronto con le classiche 100km, da tempo gli statistici sono concordi nel ritere di dover sommare al tempo di gara circa 45 minuti pe ri maschi e 55 per le donne.
Nella gara maschile il dominio australe è stato assoluto, specie dopo che il Kenya si è concesso un periodo di riflessione dopo il fallimento del tentativo d’inserirsi nelle lunghe distanze, fatto in occasione della Two Oceans, e conclusosi malamente (per loro).
Ha vinto Stephen Muzhingi in 5:32.46, in una gara resa lenta da condizioni ambientali sfavorevoli. Seguono Fanje Matshipa (5:34.30) e Claude Moshiywa (5:42.06). Al quarto posto troviamo l’ottimo svedese Jonas Buud, che ha impiegato 5:42.45. Fra i non africani un buon piazzamento l’ha ottenuto anche l’americano Michael Wardian, finito undicesimo, piazzamento più che dignitoso.
Jonas Buud, lo scorso anno, arrivò secondo a Gibilterra, alle spalle del giapponese Nakadai, nel tragicomico mondiale IAU i cui risultati tecnici sono stati annullati.
La gara al femminile ha visto in gara ben tre campionesse del mondo degli ultimi anni, ma a vincere sono state come al solito le gemelline russe Elena ed Olesya Nurgaljeva, che campionesse del mondo non sono in quanto non hanno mai pertecipato, le quali questa volta però hanno dovuto impegnarsi seriamente. Ha vinto Elena (6:24.11) in volata su Olesya (6:24.36) dopo essere riuscite a staccare solo nel finale l’americana Kami Semick finita in 6:26.15. Segue la campionessa mondiale in carica Ellie Greenwood (6:32.47), Farwa Mentoor (6.35.50), la russa Irina Vishnevskaya (6:42,08) e Lizzy Hawker (6:48.29). Tredicesima è arrivata l’inglese Susan Harrison, dominatrice europea dei 50km. Il vero campionato del mondo si è dunque svolto qui! Si confronti questa partecipazione con quella femminile del Passatore per capire da che parti tiri il vento.
Concludiamo riferendo che sono giunti al traguardo 11.141 competitori nel terribile tempo massimo di 12 ore (equivalenti a circa 13:30 sui 100km).
La gara londinese sui 10km su strada, ha confermato una grandissima partecipazione, che ha condotto al traguardo oltre 10.000 corridori. Sul piano tecnico, in campo maschile si è avuta la conferma di Mo Farah, che non ha dovuto impegnarsi più di tanto per avere ragione degli avversari, concludendo comodamente in 29.15. Seguono Solomon Mehretap (29.37) ed Andrew Lemoncello (29.38).
In campo femminile c’era molta curiosità per il rientro di Paula Radcliffe. Lei non ha deluso le aspettative, facendo il ritmo per sette dei dieci chilometri, ma alla fine ha alzato bandiera bianca di fronte a Jo Pavey, che è andata a vincere in 32.22 davanti a Gemma Steel (32.48) e Paula, terza in 33.17. Lei si è detta abbastanza contenta della prova ed ha fissato nelle prossime qualificazioni olimpiche il suo obbiettivo parziale del periodo.
Quasi in contemporanea con la gara ultra più antica, bella e famosa del mondo, si è corsa ka 100km del Passatore, altra gara classicissima, seconda in Europa alla sola Lauftage di Biel, che la sopravanza sia per numero di partecipanti che per numero di edizioni.
La 39^ edizione del Passatore si è corsa tutta nel nome di un solo, immenso atleta: Giorgio Calcaterra. Il romano è giunto quest’anno alla sua sesta vittoria consecutiva, ma, quel che più conta, lo ha fatto a tempo di record della corsa e personale, in 6:25.47 che è anche, e di gran lunga, la migliore prestazione mondiale dell’anno.
Quando, sei anni orsono, Giorgio Calcaterra esordì nei 100km proprio vincendo il suo primo Passatore, spinti dall’entusiasmo scrivemmo che il romano aveva le potenzialità per battere il primato del mondo e forse anche di scendere sotto le 6 ore! Certo, la gioia ci aveva fatto dilatare la previsione, ma la gara di oggi conferma che non avevamo sbagliato di molto. Giorgio ha infatti ottenuto adesso il suo miglior crono in un’annata non certo delle sue migliori, causa strascichi di un fastidioso infortunio che lo aveva costretto, lo scorso anno, a rinunciare al mondiale. Inoltre il percorso del Passatore, è noto, non è certo paragonabile ai veloci percorsi olandesi o giapponesi. In passato ci siamo occupati di calcolare, in termini di minuti, di quanto vengono penalizzati i corridori che si cimentano con il Passo della Colla, e ci basammo su studi molto progrediti dovuti essenzialmente ad Università americane. La conclusione della nostra disanima fu che un corridore forte, come Giorgio, sul percorso del Passatore lascia per strada qualcosa come almeno 15-16 minuti dovuti solo alle difficoltà altimetriche.
Dunque, cosa vale il tempo di Giorgio se rapportato ad un percorso piatto? Il conto è presto fatto: vale il primato del mondo!
La spiegazione della straordinaria impresa cronometrica di Giorgio, sta probabilmente nel fatto che, quest’anno, ha trovato chi lo ha minacciato fino all’ultimo, costringedolo a tirare fuori il meglio di se stesso, nonostante non sia questa la sua annata migliore.
Lo stimolo costante per Giorgio Calcaterra è venuto da Alberico Di Cecco, da poco rientrato alle competizioni dopo una lunga squalifica per doping, che certo onore non gli ha fatto. Ma la sua partecipazione odierna appare del tutto legittima sotto il profilo regolamentare, ed ha avuto il merito di costringere “Re Giorgio” a dare il meglio di sè stesso.
Alle loro spalle, scomparsi ben presto altri maratoneti che tentavano il grande balzo, si sono dignitosamente comportati due giovani russi, Khudyakov e Tsigankov, molto saggi e prudenti. Scorrendo l’ordine d’arrivo troviamo poche altre note degne di nota, se non un buon quinto posto di Daniele Palladino in 7:28.08.
Senza storia la gara al femminile, vinta si può dire fin dal primo chilometro da Monica Carlin per mancanza di avversarie degne di nota. Dignitoso il suo tempo: 7:45.28, niente male!
28may2011 | Klazienaveen | Drenthe | Ned | henry Cheruiyot Kosgei | Ken | 2:29.49 | 80 | |
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| Thea Klaassen | Ned | 3:34.38 |
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28may2011 | Mount Morris Ny | Fleet Fleet Trail | Usa | Jim Mollosky | Usa | 3:40.29 | 114 | |
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| Jill Perry | Usa | 4:31.47 |
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28may2011 | Stockholm | Stockholm | Swe | Shumi Gerbaba | Eth | 2:14.07 | 15470 | |
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| Isabellah Andersson | Swe | 2:37.28 |
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28may2011 | Traverse City Mi | Bayshore | Usa | Nathan Peters | Usa | 2:28.23 | 1463 | |
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| Suzanne Larsen | Usa | 2:49.46 |
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28may2011 | Varkaus | Navitas | Fin | Ilkka Kuningas | Fin | 2:52.24 | 172 | |
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| Pia Ross | Fin | 3:07.24 |
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28may2011 | Koblenz | Mittelthein | Ger | Charai Abderrazzak | Mar | 2:27.31 | 470 | |
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| Regina Vielmeier | Ger | 3:10.06 |
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28may2011 | Marion In | NAIA Championship | Usa | Daniel Tubei | Usa | 2:27.12 | 109 | |
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| Obsei Birru | Usa | 2:46.40 |
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29may2011 | Abbotsford | Run for Water | Can | Ryan Prachnau | Can | 2:48.41 | 165 | |
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| Suzanne Evans | Can | 2:57.14 |
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29may2011 | Barruelo Santullan | Integral Valdecebollas | Esp | Raul Camara Perez | Esp | 4:10.38 | 64 | |
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| Nuria Dominguez Azpeleta | Esp | 4:43.23 |
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29may2011 | Buffalo Ny | Buffalo | Usa | Jynocel Basweti | Ken | 2:25.30 | 863 | |
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| Veronika Lopatina | Rus | 2:44.39 |
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29may2011 | Burlington Vt | Vermont City | Usa | Dan Vassallo | Usa | 2:24.09 | 2405 | |
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| Heidi Westover | Usa | 2:46.49 |
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29may2011 | Calgary | Calgary | Can | Jason Loutitt | Can | 2:33.04 | 738 | |
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| Ailsa MacDonald | Can | 3:15.56 |
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29may2011 | Cancale | Mont Saint Michel | Fra | Jacob Kitur | Ken | 2:11.00 | 2750 | |
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| Svetlana Pretot | Fra | 2:35.28 |
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29may2011 | Coeur d’Alene Id | Coeur d’Alene | Usa | Chad Wallin | Usa | 2:39.09 | 498 | |
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| Judy Aslett | Usa | 3:02.14 |
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29may2011 | Duisburg | Rhein-Ruhr | Ger | Richard Ngolepus | Ken | 2:30.28 | 1027 | |
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| Silvia Krull | Ger | 2:46.13 |
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29may2011 | Lenox Ma | Memorial Day | Usa | David Audet | Usa | 3:06.18 | 135 | |
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| Charlotte Deleo | Usa | 3:36.34 |
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29may2011 | Madison Wi | Mad City | Usa | Francis Eanes | Usa | 2:31.55 | 1265 | |
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| Julie Faylona | Usa | 2:59.02 |
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29may2011 | Melbourne | Sri Chinmoy | Aus | Vin McCarthy | Aus | 2:43.06 | 198 | |
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| Amy Williams | Aus | 3:13.55 |
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29may2011 | Melbourne Fl | Wickham Park | Usa | Matt Carter | Usa | 4:10.00 | 57 | |
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| Suzanne Krasny | Usa | 5:03.23 |
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29may2011 | Newry City | Newry City | Irl | Davide Figuereido | Irl | 2:31.45 | 203 | |
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| Sharon Daw | Irl | 3:25.44 |
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29may2011 | Oklahoma City Ok | Andy Payne | Usa | Tony Clark | Usa | 3:11.32 | 72 | |
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| Christie Domina | Usa | 3:43.51 |
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29may2011 | Ottawa | Capital City | Can | Laban Moiben | Ken | 2:10.18 | 4071 | |
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| Kebebush Haile Lemma | Eth | 2:32.14 |
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29may2011 | Poitiers | Futuroscope | Fra | John Ngeny | Ken | 2:21.14 | 646 | |
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| Immaculate Chemutai | Uga | 2:50.56 |
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29may2011 | Rochester Mn | Med City | Usa | Ron Giles | Usa | 2:44.41 | 212 | |
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| Deborah Hudleston | Usa | 3:01.41 |
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29may2011 | Saskatoon | Saskatchewan | Can | Brendan Lunty | Can | 2:35.08 | 156 | |
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| Jamesy Patrick | Can | 3:21.21 |
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29may2011 | Stillwater Mn | Stillwater | Usa | Pete Hoyern | Usa | 2:53.32 | 244 | |
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| April Cole | Usa | 3:11.53 |
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29may2011 | Virtta | Virttaharjun | Fin | Antti Lepisto | Fin | 2:51.15 | 33 | |
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| Helena Santamaki | Fin | 3:42.12 |
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29may2011 | Winterthur | Winterthur | Sui | Dumitru Bogusch | Sui | 2:39.43 | 246 | |
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| Rosie Aeschbach Kyburz | Sui | 3:13.46 |
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29may2011 | Elkhart Lake Wi | Great Midwest | Usa | Dominick Madison | Usa | 3:25.20 | 21 | |
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| Kathy Waldron | Usa | 4:07.22 |
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29may2011 | Zegama | Aizkorri Muntanya | Esp | Kilian Jornet Burgada | Esp | 3:57.39 | 415 | |
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| Oihana Kortazar Aranzeta | Esp | 4:42.50 |
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Autore: Franco Anichini
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