Finalmente il sito ufficiale della 100km del Lago Saroma, in Giappone, ha pubblicato un resoconto completo della gara, rigorosamente in lingua locale.
Superata alla bell’e meglio la difficoltà della lingua, grazie ad un traduttore automatico, siamo adesso in grado di dare maggiori notizie su questa che è la gara più importante dell’anno, anche per la qualità dei corridori che solitamente vi partecipano.
Abbiamo anticipato la notizia più rilevante, cioè la vittoria del keniano di prima fascia Erick Wainaina. Aggiungiamo adesso che Erick, intervistato dopo la corsa, si è dichiarato interessato a partecipare al mondiale di Gibilterra… staremo a vedere!
Dopo il keniano altre ottime prestazioni sono state ottenute dai piazzati, tutti giapponesi: Noryuki Araki (6:41.07), Hideo Zyou (6:46.51) e Yoshikazu Hara (6:48.41). Sono stati complessivamente 19 gli atleti capaci di conludere la corsa in meno di otto ore.
In campo femminile la vincitrice Emi Matsushita (7:49.31) è stata la sola a scendere sotto le otto ore, ma piuttosto bene hanno fatto anche Mai Fujisawa (8:07.13), Youko Itou (8:18.31) e Shiho Katayama (8:36.07). Le signore capaci di correre in meno di dieci ore sono state 21.
La gara di contorno dei 50km, molto trascurata dai giapponesi nonostante fosse valida per il negletto Trofeo IAU, è stata vinta da un corridore di nome Rocky (?) non meglio identificato che ha impiegato 3:04.04 e da Kayoko Obota in 3:41.45. Niente di speciale!
Gli organizzatori si sono scusati con i podisti per i disagi dovuti a rigide misure di sicurezza conseguenti ad una epidemia di afta epizootica, che ha costretto a ridurre al minimo l’assistenza ed i rifornimenti nonchè altri disagi. Gli organizzatori ritengono che questa circostanza eccezionale abbia in parte danneggiato la prestazione tecnica, e se ne scusano.
Concludiamo informando che gli arrivati sono stati 1606, nel tempo massimo previsto in 13 ore.

Autore: Franco Anichini