
Dieta per le ossa
febbraio 20, 2019 - (0) commentsDa qualche anno si parla di un dato contraddittorio inerente il calcio. Si basa sulla constatazione che proprio nei paesi occidentali, nei quali il consumo è maggiore, si trovino le percentuali più alte di osteoporosi. Un dato che contraddice l’equivalenza […]

Master: l’onda tricolore ad Ancona
febbraio 20, 2019 - (0) commentsIn arrivo un weekend di grande partecipazione ad Ancona, per i Campionati italiani master indoor. Nella 36esima edizione dell’evento dedicato agli “over 35”, da venerdì 22 a domenica 24 febbraio, sono annunciati 3013 atleti-gara e 1382 iscritti. Numeri in crescita, […]

Acea Maratona Int. di Roma a quota 8000
febbraio 20, 2019 - (0) commentsLa XXV Acea Maratona Internazionale di Roma supera quota ottomila. Oggi alla Centrale Montemartini di Roma la maratona della capitale – in programma il 7 aprile – ha presentato il title sponsor Acea, la multiutility romana, alla presenza della Sindaca di […]

Domenica 3 Marzo torna il Trofeo Fiamme Argento, a Sant’Angelo in Formis (Ce)
febbraio 20, 2019 - (0) commentsRitorna il Trofeo Fiamme Argento, torna la bella gara di Alessandro Pellegrino a Sant’Angelo in Formis. Ci è, e mi è mancata la gara di Alessandro lo scorso anno, ecco perché non si può che gioire per il suo ritorno. […]
Una della maggiori difficoltà quando scrivo un articolo, molte volte, è la scelta del titolo, che deve suscitare nel lettore l’interesse e di conseguenza lo stimolo alla lettura.
Molti erano gli spunti per l’articolo riguardante la seconda Lake Marathon del Garda: il magnifico paesaggio in cui si è svolta la gara, la presenza di quattro nazionali della 100 km, il terzo posto della “nostra” Paola o … il ritorno alle gare, pardon il ritorno alla maratona, di Giuseppe Togni. Ho scelto di dedicare il titolo all’avvenimento forse meno giornalistico tra tutti: dedicare il titolo a chi ha fatto della maratona una sua ragione di vita. Molti non condivideranno questa mia scelta, come non condividono la scelta di Giuseppe, ma … “il pezzo lo scrivo io ed il titolo lo stabilisco io!”. Scherzi a parte, vedere nuovamente il ” vecchietto” sulle strade ha fatto piacere a molti.
Veniamo ora alla gara.
La gara di ieri, cosi come la sei ore delle scorsa settimana di Seregno, serve ai nostri ultramaratoneti per rifinire la preparazione ai prossimi impegni mondiali. Se nella sei ore erano protagonisti gli atleti della 24 ore; nella maratona sono stati protagonisti gli atleti della 100 km: ben quattro al via, equamente divisi tra maschi e femmine.
La partecipazione alla gara aveva lo scopo principale era non tanto di “fare” chilometri (questi si fanno in settimana in allenamento) ma a iniziare ad entrare in quello spirito agonistico, che solo la gara può dare.
Alla fine tutti hanno raggiunto ottimi risultati: Monica Carlin vince la gara, con il tempo di 2h 46′ 35″ (al di sotto del tempo dichiarato alla partenza 2h 50′); Paola Sanna non solo sale sul terzo gradino del podio, ma stabilisce il suo nuovo personale in maratona con il tempo di 2h 53′ 53″ (il vecchio era di 2h 56′ 38″, stabilito a Firenze lo scorso anno).
Marco Boffo si classifica in terza posizione (primo degli italiani), con il tempo di 2h 30′ 35″, mentre Pio Malfatti vince il titolo di campione trentino di maratona (2h 45′ 09″ il suo tempo). Le prestazioni e tempi fanno ben sperare per il prossimo appuntamento mondiale. La gara, come si diceva all’inizio, ha avuto come scenario lo splendido panorama dell’alto Garda. Tutti quelli che hanno sollevato lo sguardo dal loro cronometro, per guradarsi intorno forse hanno abbassato il ritmo, ma non sono rimasti delusi. Lo splendido scenario che ha fatto da contorno al percorso che appariva sempre “nuovo”. Si passava da una visione lacustre con decine di windsurfer impegnati a seguire ogni refolo d vento, ad una visione montana, con annessi castelli. Si passava dalle strade centrali dei paesi, tra ville, parchi e gruppi folcloristici che con la loro musica tenevano alto il ritmo di gara (mitico il rullo dei tamburi che risuonava per le vie di Arco) a strade che attraversavano i frutteti (con laberi carichi di mele), dove l’unico rumore che si sentiva era lo scalpiccio dei maratoneti. Si passava dalla pista ciclabile, alberata e meta di ciclisti attenti a non disturbare la gara, alla statale Gardesana, TOTALMENTE chiusa al traffico, tra molti spettatori che applaudivano ed incitavano gli atleti (questi ultimi appunti dovrebbero essere annotati e fatti propri dagli organizzatori della maratona di Milano).
Vorrei segnalare alcune mie annotazioni, che dovrebbero essere di stimolo agli organizzatori per far sì che il prossimo anno si abbia un nuovo incremento degli atleti classificati (lo scorso anno si erano classificati in 1551, quest’anno in 1436).
Alla partenza, secondo programma, si dovevano consegnare le borse entro e non oltre le ore 8.00 (circostanza tra l’altro confermata dagli addetti al ritiro delle sacche). Faccio presente che la partenza era prevista per le ore 9,30. Ebbene, chi si è attenuto alle disposizioni è rimasto per troppo al freddo, mentre i soliti furbi hanno approfittato del fatto che gli autocarri sono partiti alle ore 9.00. Questo vuol dire che la motivazione addotta (strada chiusa al traffico) era una motivazione poco attendibile. Se alla partenza non ci sono stati problemi per la consegna delle sacche, non altrettanto si può dire del ritiro. Buona l’idea di disporre le sacche su rastrelliere numerate, non altrettanto l’organizzazione per la consegna: forse qualche persona in più non avrebbe guastato.
Ristoro all’arrivo deludente … decine e decine di bottiglie di integratori a disposizione (tra l’altro devo segnalare l’inciviltà di molti atleti: bottiglie sparse per tutta la zona d’arrivo ed in molti casi piene o quasi …), ma nessuna mela (la voglia di addentare una mela è venuta a molti, forse sarà per la suggestione di aver corso in mezzo ai meleti). Mi chiedo: è possibile che non ci sia stato nessun agricoltore disposto a fornire una cassa di mele? Per completezza dell’informazione devo dire che alla fine sono riuscito ad addentare la “mia” mela, fornita gentilmente dai responsabili del ristoro del 40° km, davanti al quale siamo transitati per raggiungere la nostra corriera. Altro dettaglio da definire, sempre a mio giudizio, sono le premiazioni dei vincitori del campionato regionale, (non ho assistito alle altre premiazioni … ero in coda per il ritiro della sacca!). La maglia andrebbe data solo al vincitore e …, possibilmente quella giusta! (si è data alla campionessa regionale la maglia di campionessa provinciale!)
Come si vede, sono solo alcuni dettagli facilmente superabili, con un po’ di buona volontà da parte degli organizzatori, per far si che la maratona possa trovare una sua degna collocazione non solo nel calendario nazionale, ma anche in quello internazionale.
Le potenzialità certo non mancano.
nella foto (di Fausto Dellapiana): Beppe Togni
Autore: Fausto Dellapiana
Notizie Collegate

Corsa del ricordo, Oltre 1000 atleti al via
febbraio 10, 2019
La 4a Coppa Sant’Agata ad Alessandro Brancato e Maria Grazia Bilello
febbraio 03, 2019
Musso fa festa al Santuario di Crea
gennaio 27, 2019
Oltre 23.000 i podisti e i runners che hanno scelto la Montefortiana
gennaio 20, 2019
Maratonina dei Magi 2019
gennaio 06, 2019
Campaccio Cross Country 2019
gennaio 06, 2019
44esima BOclassic
gennaio 01, 2019
Maratona di Torino: Brogiato terza all'esordio
Bel colpo di fortuna, ieri, qui a Torino: la pioggia è cessata esattam
Alle Falde del Vesuvio
Esprimo un mio parere per la gara di oggi a San Giuseppe vesuviano e s
E' mancato il papà di Emilia Restaino
Ringrazio con affetto e gratitudine la redazione di podistidoc. Emilia
Primiero Dolomiti Marathon, vincono Bani e Cassol
compro n.2 magliette nere taglia M ed Xl dell'ultima Dolomiti Marathon
Marco e Valentina Sposi
Grazie di cuore, splendida sorpresa!