Ho avuto la fortuna di conoscere Abdelhadi Ben Khadir (per me Abi) due anni fa, quando cioè mi chiese di essere allenato. Da allora più che il rapporto tra allenatore e atleta tra noi si è instaurato una profonda amicizia, caratterizzata da un grandissimo affetto e stima reciproca. Chi ha la fortuna di conoscerlo sa che Abdel è un ragazzo speciale, dalla sensibilità unica. Mai una parola fuori posto, mai un giudizio malevolo su qualcuno. Ragazzo d’oro Abi. Il suo legame con i genitori è sempre stato fortissimo, persino aumentato dalla distanza che negli ultimi anni li ha separati. Lo scorso anno la perdita della madre. Una dolorosissima scomparsa dovuta ad una malattia gravemente invalidante. Questa sera purtroppo al dolore già vissuto e mai sopito si è aggiunto quello della scomparsa improvvisa del papà, colpito da infarto. Abi domani rientrerà in Marocco per partecipare ai funerali. Conoscendo la sua estrema sensibilità, sono sicuro che, al rientro, la solidarietà di tutti noi potrà in parte farlo sentire meno solo. Così come meno solo si sentirà Tahar, il fratello da sempre suo primo tifoso sulle gare

Autore: Marco Cascone