TuttoCampania — 11 ottobre 2009

A quattro anni dalla morte, la sua città, ma soprattutto gli amici lo hanno ricordato stringendosi intorno ai familiari, venuti per salutare il mondo sportivo che l’ha acclamato con grande commozione. Vincenzo Esposito rimane nel ricordo di Somma Vesuviana e dell’antico borgo storico di Casamale, dove viveva. Un allenamento gli stroncò la vita, a pochi chilometri da casa, straziando specie la giovane fidanzata-medico, che assistette al malore e che invano cercò di rianimarlo. Una morte repentina, tra le braccia della sua ragazza che l’aveva accompagnato quel tragico pomeriggio.
La sorella assieme ai genitori – ha ricordato le doti umane di Vincenzo, prima di ricevere una targa dagli amici dello sportivo e prima ancora di ringraziare i fratelli Buglione, i patron della International Security Service, per la forte amicizia con il giovane atleta.
La gigantografia di Vincenzo ha ‘assistito’ al lavoro organizzativo della sua società, ma anche del Comune, della Pro Loco e dell’Ente Parco Vesuvio, sul palco di piazza Vittorio Emanuele per l’intera mattinata sportiva.
Tra le prossime iniziative annunciate, la nascita di un’associazione che unisca tutti gli appassionati della corsa di Somma. Poco meno di quattrocento podisti per questo memorial vesuviano, ma con un parterre di tutto rispetto.
La partenza dei 10 km. del percorso viene data da via Aldo Moro; è un tragitto molto tecnico, con saliscendi che portano ad aggirare il centro di Somma Vesuviana, prima della lunga salita finale che conduce proprio dove viveva Vincenzo, quel borgo Casamale che nei secoli ha tracciato un pò la storia della cittadina, arroccato tra mura aragonesi ed impreziosito da austeri portali catalani-durazzeschi. La cinquecentesca Collegiata di Santa Maria Maggiore, ancora più in alto, sembra proteggere la città, nonostante i colpi ricevuti dall’eruzione del 1794.  Infine il traguardo dopo i vicoli  di basalto disposti a zig-zag  e la lunga discesa, che ha ricondotto gli atleti in piazza Vittorio Emanuele.
La classifica maschile ha visto il trionfo del portacolori dell’Esercito, Cristian Gaeta, in 30’28’, seguito ad oltre 1′ da Gianluca Ricci (Montemiletto,  31’42’). Terzo il marocchino Abdelouab El Mouaddine (Striano Marathon) in 32’27’, davanti al connazionale Mourid Mourad (Podisti Cava Picentini) in 32’33’; al quinto posto Giuseppe Soprano (Montemiletto) in 33’25’.
La gara femminile ha visto prevalere la polacca di Castellammare Anna Paniak (Antares Stabia) in 41’10’, seguita da Sabrina Carullo (Erco Sport) in 41’50’. Sul gradino basso del podio Annamaria Damiano (Montemiletto) col tempo di 42’17’.
Ben preparata e professionale, l’organizzazione è stata decisamente all’altezza dell’avvenimento. Lungo il percorso una musica corroborante ha accompagnato gli atleti ed a metà gara il gruppo folk ‘Le Ginestre’ha scandito il tam-tam delle scarpette dei podisti con il suono dei tamburelli napoletani.
Alle premiazioni c’è stato il saluto del sindaco, Raffaele Allocca, accompagnato dall’assessora Anna Cuomo e dal consigliere regionale Carmine Mocerino. Il commento tecnico è stato invece di Gennaro Varrella, portabandiera della società organizzatrice. Per i gruppi partecipanti, la vittoria è andata all’Amatori Vesuvio, davanti all’Erco Sport.
La prossima settimana l’accogliente Somma volta pagina. In piazza è di scena la sagra del baccalà e dello stoccafisso, con i merluzzi norvegesi. Da queste lavorazioni, l’economia locale ha trovato negli anni ampio respiro. Ed il festival di questi piatti tipici ha già tantissimi proseliti.

Autore: Giovanni Mauriello

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