Medicina slide — 14 maggio 2018

corsa-e-cervicalgiaIl dolore al collo è un disturbo estremamente frequente: si stima che circa il 75% della popolazione sperimenti questo sintomo almeno una volta nel corso della propria vita.

Nel corridore la presenza di cervicalgia, acuta o cronica, può costringere a un periodo di stop. Durante la corsa, infatti, il collo è sottoposto a continue sollecitazioni che, in assenza di misure preventive adeguate, possono determinare l’insorgenza di patologia.

Cervicalgia – cos’è , fattori di rischio, sintomi

Il collo è un distretto anatomico complesso e particolarmente vulnerabile: 7 vertebre cervicali si articolano tra di loro dando sostegno al capo, consentendo il passaggio del midollo spinale e costituendo la struttura su cui si innestano legamenti, fasce e muscoli. Il sistema muscolo-osteo-articolare consente ampie escursioni articolari in flesso-estensione, inclinazione laterale e rotazione.

Le cause di dolore cervicale sono estremamente eterogenee: eventi traumatici acuti, artrosi, ernie cervicali e patologia miofasciale rendono conto della maggioranza delle affezioni che possono colpire il rachide cervicale.

I fattori di rischio principali per cervicalgia sono lo stile di vita sedentario, l’obesità, il fumo di sigaretta, lo stress, le abitudini posturali scorrette, le attività lavorative o sportive che richiedono sforzi sproporzionati alla propria forma fisica o movimenti ripetitivi di capo e collo.

Alla sintomatologia dolorosa, molto spesso, si associa una contrattura riflessa della muscolatura del collo, che, a lungo andare, diventa essa stessa causa di dolore. In caso di ernie è possibile, inoltre, avere una sintomatologia sensitivo-motoria (alterazione della sensibilità e deficit di forza agli arti superiori).

5 consigli per prevenire il dolore al collo nel corridore

Esistono una serie di accorgimenti, di relativa semplice attuazione, che consentono al corridore di prevenire la cervicalgia senza rinunciare alla propria passione.

Associare alla corsa un allenamento muscolare equilibrato, potenziando non solo i muscoli degli arti inferiori, ma anche quelli di braccia, collo e tronco.

Eseguire un riscaldamento prima di ogni sessione di corsa. Questo è importante soprattutto nei mesi più freddi dell’anno: il brusco passaggio di temperature può scatenare fastidiose contratture muscolari.

Prestare attenzione alla propria postura durante la corsa. Il capo deve guardare l’orizzonte e le spalle devono essere ben aperte.

Scegliere scarpe professionali adeguate al proprio peso e alle proprie prestazioni è importante in quanto fungono da ammortizzatori degli impatti del corpo col suolo. E’ opportuno sostituirle regolarmente quando usurate.

Seguire uno stile di vita sano, mangiare in modo equilibrato e non fumare.

Posso correre se ho dolore cervicale?

In fase acuta o in presenza di una sintomatologia dolorosa di grado severo, specie se associata a sintomi neurologici, è bene prendersi un periodo di riposo e consultare il medico per diagnosi, terapia farmacologia ed eventuale prescrizione di fisioterapia.

Come la corsa può prevenire la cervicalgia

Il mantenimento prolungato di una postura scorretta è uno dei principali fattori di rischio per cervicalgia. Se praticata nel modo corretto, la corsa può essere un vero toccasana contro il dolore cervicale causato da errate posture.

Negli ultimi anni il boom di internet e dei social network ha portato a un utilizzo ossessivo dei dispositivi multimediali, anche nelle situazioni più improbabili della vita quotidiana: a tavola, in coda al supermercato, persino camminando per strada, le persone interagiscono con smartphone e tablet col capo flesso in avanti in modo innaturale.

In tal senso la corsa è un ottimo modo per contrastare questo atteggiamento:

Durante la corsa il collo è naturalmente propenso ad atteggiarsi in posizione neutra, in modo da avere lo sguardo rivolto in avanti

La corsa aiuta a controllare il peso corporeo ed è un fattore protettivo per le malattie cardiovascolari.

La corsa è in sé un ottimo antistress: è stato dimostrato, nei corridori abituali, una riduzione dei livelli di cortisolo (ormone dello stress), un contestuale aumento della produzione di endorfine, oltre ad un miglioramento del tono dell’umore.

Dunque, metti via lo smarthphone ed esci a correre!

Scritto da: Dr.ssa Russo Giovanna

 

 

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