Cronaca — 25 febbraio 2011

Ereditato da Sergio Tampieri e rifondato il 19 giugno 2010 a Formigine, il Club Super Marathon Italia gode ottima salute. Il bilancio provvisorio conta oltre 200 iscritti e la tendenza prevede ulteriore crescita in tempi brevi: un bel numero di potenziali ‘clienti’ che dovrebbe far gola agli organizzatori di maratone e ultra.
Chi sono i ‘supermaratoneti’? Li trovate dappertutto: irriducibili che, magari sbuffando, corrono da una parte all’altra dello stivale. Presenza pressoché costante in ogni manifestazione piccola o grande, purché lunga almeno … 42 km e 195 metri! La filosofia del Club è quella di non attribuire particolari ‘meriti’ a chi corre veloce. Conta solo il numero di maratone ultimate. Possono iscriversi come ‘soci atleti‘ uomini che hanno raggiunto 100 maratone/ultra e donne arrivate a 50. Pur tuttavia, per incoraggiare l’iscrizione di coloro ancora lontani dal numero (magico) di 100, sono accettati come ‘soci affiliati‘ gli atleti di sesso maschile che ne abbiano raggiunte almeno 50. La regola attuale non lascia adito a dubbi: per avere diritto al punto-maratona è sufficiente portare a termine la gara entro il tempo massimo stabilito dall’organizzazione.
Con 50 gare ultimate nel 2010, Vito Piero Ancora è in testa. Al secondo posto la tenace Marina Mocellin (42) e a ruota Francesco Capecci (41). Seguono l’austriaco Wally Gerard (38), Fabio Busetti (35), Franco Cabrini (35), Carla Gavazzeni (33) e Mario Ferri (32). Nei magnifici dieci chiudono Angela Gargano (31) ed, a pari merito, Ferdinando Gambelli e Greta Massari (30). Le quote rosa sono ben rappresentate con 6 presenze nelle prime 20 posizioni.
Per quanto riguarda la classifica all-time delle maratone e ultra corse in carriera, siede sempre in trono il supermaratoneta più amato, l’ultraottantenne Giuseppe Togni da Lumezzane (761), seguito da Gianfranco Toschi (544), Vito Piero Ancora (537), Angela Gargano (496) e Michele Rizzitelli (470). Dopo Lorenzo Gemma (429), un posto d’onore al compianto Sergio Tampieri che ha terminato la sua corsa terrena a 413.
Nonostante la maggioranza degli iscritti abbia una filosofia ‘non competitiva’, ogni regola ha le sue eccezioni. Fra le rappresentanti del gentil sesso spiccano alcune eccellenze: Maria Luisa Costetti, già ultramaratoneta azzurra della 100 km e vincitrice nel 2002 della 100 km del Passatore; Monica Barchetti, già ultramaratoneta azzurra della 100 km e 24 ore, che detiene la 2^ miglior prestazione all time nella 12 ore su strada con 128 km; Angela Gargano, migliore prestazione italiana femminile (562,330 km) nella ‘6 Jours Antibes’ del giugno scorso e Guinness dei primati grazie alle 100 maratone corse nel 2002; ultima, ma non meno importante, la new entry Patrizia Rossi che, dopo aver corso nel 2006 senza velleità le prime maratone, ha tagliato il traguardo dell’ultimo Passatore in 9h55′ e vinto la 100 km di Rimini in 9h18′.


 


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Autore: Mario Liccardi

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