TuttoCampania — 27 marzo 2011

1a edizione della ‘Capodichino In Corsa’: scommessa vinta. Sì, prima del via appariva concretamente di essere dinnanzi ad una era una vera e proprio scommessa, quella di portare cioè la corsa su strada a calata Capodichino. Una realtà difficile, dove anche il congestionato traffico del posto lascia quotidianamente il segno. Se a tutto questo si aggiunge la ‘velleità‘ di un percorso tanto affascinante quanto difficile da gestire, capirete il perché l’azzardo di organizzare un evento del genere, visto il risultato finale, si è rivelato come una vera scommessa vinta. Vinta da chi ha creduto in questo appuntamento: in primi ill Centro Studi Nando Cilenti (con Saverio e Massimo ad operare nel ricordo del papà), il Circolo Culturale Parco Azzurro, la Chiesa Nostra Signora di Lourdes, Francesco Diana a coordinare il tutto dal punto di vista tecnico e operativo. Il gran lavoro delle forze dell’ordine, con una polizia municipale presente praticamente ovunque sul tracciato, ha permesso agli atleti di toccare luoghi storici di Napoli, mai sfiorati prima. Prima ancora del risultato agonistico quindi, quello che più ha lasciato il segno è stato il risultato operativo, quello che ha fatto sì che ogni atleta ha vissuto al meglio la gara nel Cuore di Napoli, senza subirne le classiche conseguenze negative, dovute ai tradizionali intralci e pericoli sparsi lungo il cammino.


La gara.


Percorso non facile, con Sampietrini a farla da padrone in buona parte del tracciato, e con variazioni altimetriche non impegnative ma che, comunque, hanno fatto la differenza. Percorso non facile eppure un grande Angelo Iannelli (Fiamme Azzurre) ha fermato il crono sui 30’43’, lasciando la compagnia degli avversari a poco più di metà gara, involandosi così verso una più che meritata vittoria. Alle spalle del forte portacolori delle Guardie Carcerarie (per la precisione a 30′ esatti) bella prova di Gilio Iannone (Esercito). Il Campione d’Italia dei 1500 ha dato prova di avere la giusta tenuta anche sulla distanza, tenendo a bada un forte specialista, quale il portacolori del team Il Laghetto: Abderrafii Roqti (31’35’ per lui). Paolo Ciappa ha tentato di restare legato al trio di testa, correndoci affianco dal primo km, per poi doversi gestire la quarta posizione, raggiunta con una prova più che positiva: 31’45’, niente male. Alle prese con problemi di pubalgia, che ne limitano le qualità agonistiche, El Mouaddine Abdelouhab ha subìto non poco i sampietrini del tracciato, lasciando andare gli avversari da sùbito, per poi giungere comunque in una buona 5° posizione (31’58’). Bello rivedere in gara il giovane Natale Napoli (Libertas benevento) capace di una prova maiuscola (lui, specialista dei 1500): sesta piazza per lui, con un 3’16’8 di media niente male.


Se gli scommettitori Londinesi avessero previsto quote per la gara femminile, avrebbero di certo tolto dal novero delle scommesse quella per la vittoria. Martina Rocco 8Running Club Futura) al via di una competizione è garanzia di spettacolo e qualità. : sempre. Niente da fare quindi per le pur brave avversarie della giovane e minuta atleta allenata da Enzo Esposito. Infatti,  3’43’4 a km alla Capodichino In Corsa significa di suo mettersi alle spalle gran parte dei maschietti al via, proibitiva media per tutte le avversarie quindi. Nessun dubbio per la vittoria ma gara vera c’è stata per le altre piazze da podio. Gran confronto tra Mena Febbraio (Stufe di Nerone) e Cathy Barbati (Baiano Runners). Alla fine, sul filo di lana, l’ha spuntata la prima, per un solo secondo (40’05’ di Mena contro i 40’06’ di Cathy). Per Giovanna Landi (Podisti Cava-Picentini Costa d’Amalfi), reduce dalla Maratona di Roma, una più che positiva prova, per un quarto posto sul piede 4’02’ a km. 40’38’ sono poi bastati a Loredana Vento (Poligolfo Formia) per la sua quinta posizione finale. Alle spalle di Loredana è giunta Ania Paniak,: 40’43’ per la portacolori di ‘Gragnano In Corsa’.


Classifica a squadre vinta dal Marathon Club Frattese.


Le gare riservate ai giovanissimi e ai non agonisti hanno ancor più coinvolto il territorio e ancor più dimostrato che, nonostante le difficoltà, si possono realizzare eventi di Sport al meglio anche dove tutto per sua natura è ancor più complesso, smentendo così luoghi comuni e perplessità (spesso quasi soggettive certezze). Sì, scommessa vinta a Capodichino.

Autore: Marco Cascone

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