Oramai è un evento classico, non si può mancare. E infatti in oltre 350 atleti hanno preso il via nell’edizione 2014 del Giro delle Acque a Castellammare di Stabia (e molti sono rimasti fuori, vista la giusta chiusura delle iscrizioni, dovuta alla particolarità del tracciato). Agonismo, ma ancor di più vera festa in occasione della gara del primo dell’anno. Una bella miscela tra goliardia e vera competizione. Miscela piacevolmente esplosiva, visto il risultato che ne viene fuori: allegria, gara, coinvolgimento, scambio gioioso auguri. Balli e trenini prima della partenza, con Peppe Ifigenia per l’occasione Speaker in Frac (e devo dire…Peppe faceva la sua bella figura). Conto alla rovescia e partenza, con i migliori subito sul ritmo, tutti gli altri felici di esserci e di fare ciò che amiamo fare: correre per il piacere di correre.

Saverio Giardiello e Francesco Bassano (entrambi reduci da grandi performances sulla maratona) immediatamente a confronto, sin dal primo km. Tra due un confronto che si è risolto solo nella seconda e ultima tornata, con Saverio (Montemiletto Team Runners) a fare la differenza e firmare l’albo d’oro della gara organizzata dalla Marathon Club Stabia. 3’12” a km per la vittoria, con Bassano a 7”. Per la terza posizione abbiamo assistito allo sprint tra due che nello sprint sanno fare la differenza: Peppe Angelillo e Marco Piccolo. Negli ultimi 100 metri l’ha spuntata Marco Piccolo, dopo una gara giustamente di attesa, visto che 12 ore prima è stato al via anche alla We Run Rome. Quarto Angelillo, con quinta posizione per Paolo Nuzzolese.

La gara femminile non ha avuto storia: Sonia Marongiu si è presentata al via in una condizione invidiabile e, ancor di più, con la convinzione di essere la donna da battere. Primo giro subito via,con le altre a confrontarsi per la seconda piazza. E quando parliamo di altre ci riferiamo ad atlete di ottimo spessore tecnico, Annamaria Vanacore e Francesca Paolomba in primis. All’arrivo, dopo i 7.300 metri classici del giro delle acque, Sonia ha fermato il crono sui 27’13” (3’43” a km), a Francesca Palomba il gradino numero 2 del podio (27’54” per lei) e Annamaria Vanacore sul terzo (28’14”). A Filomena Palomba e Annamaria Damiano la quarta e quinta piazza.

Il fascino e il piacere di correre il primo gennaio, il primo dell’anno, ha colpito ancora. Il fascino e la gioia di correre al Giro delle Acque fa sempre la differenza. Non impressiona quindi che in tanti hanno chiesto di esserci e sono stati protagonisti della gara, che più che tale è una vera festa augurale. Una festa che si rinnova, anno dopo anno, e che anno dopo anno diventa sempre più partecipata, persino più bella e coinvolgente.

Marco Cascone