TuttoCampania — 15 novembre 2009

Sulla costa dell’antico porto romano di Miseno e dei Marinai d’Italia, la mezza maratona di Bacoli (Na) incorona Gianluca Ricci sul podio più alto. Nonostante i vigili urbani gli avessero fatto sbagliare strada (con lui, al 2° km. un piccolo drappello con i migliori in gara), il fortissimo atleta del Montemiletto (ma nella zona Flegrea giocava ‘in casa’,,,) non mostra turbamento ed  ingrana quella marcia in più, che sul traguardo si tradurrà in 90′ di vantaggio su Albelkebir Lamachi, la colonna portante dell’Atletica Capua, che deve accontentarsi della piazza d’onore.
Per il vincitore 1h 06’09’ e maglia di campione regionale di categoria per il titolo campano di 21 km. Al terzo posto Benkadir Abdelhadi (Antoniana Runners) in 1h08’01’, a completare il podio maschile. Quarto posto per il giovane Gianluca Piermatteo (Bartolo Longo) in 1h11’50’, mentre Romualdo Barbato (Napoli Nord Marathon) agguanta la quinta posizione in 1h12’05’.
La famiglia Lamachi torna alla ribalta nella gara femminile e questa volta piazza la botta vincente con la sorellina di Abdelkebir, la 22enne Meriyem, accasatasi da poco anch’essa con l’Atletica Capua. Per lei 1h20’21’ all’arrivo. La velocissima marocchina distanzia di 2′ Annamaria Vanacore (Centro Ester), che però vince il titolo regionale di categoria. Terza Maria Pericotti (Montemiletto), in 1h25’18’. Maggiore il distacco con la quarta, Filippa Oliva (Napoli Nord Marathon) che impiega il 1h29’12’, mentre la polacca Anna Paniak (Anteres Stabia) chiude il quintetto delle prime donne al traguardo in 1h30’25’.
XII edizione della mezza maratona organizzata dall’Anmi di Bacoli su un percorso risultato contorto nella parte iniziale e mutato rispetto al passato, per via dei lavori nella zona delle Stufe Romane a Baia. Belli e suggestivi i tanti tratti attraversati, con la vista del mare e di alcuni scorci storici, che hanno fatto del promontorio e della costa flegrea i maggiori punti d’attrazione della storia romana e non solo. Tra i tanti la maestosa Casina Vanvitelliana, sul lago Fusaro, antica riserva di caccia dei Borbone, poi residenza di personaggi illustri.  Alla fine il tragitto di gara è risultato comunque ondulato.
Va detto, così come era successo nelle precedenti edizioni, che sul territorio d’attraversamento gli automobilisti sono stati liberi d’interpretare l’ordinanza comunale del ‘traffico vietato’, specie dall’ottavo chilometro in poi. Dopo la salita di viale Olimpico, in zona Cappella i corridori sono stati ‘assistiti’ da una lunga teoria di auto, tra vigili urbani e forze dell’ordine che – per quanto si è visto – non hanno saputo ben interpretare l’ordinanza n. 127 emanata dal comandante la Polizia Municipale e dal responsabile l’Ufficio Traffico del Comune. Le strade sono state chiuse ‘sulla carta’ ad orario, ma anche in teoria sono stati sbagliati i tempi di valutazione e la percorrenza dei podisti, tant’è che non si è capito, in quelle ore, chi dovesse transitare, se i podisti o gli automobilisti. Ma siamo sicuri che l’anno prossimo tutti sapranno porvi rimedio.
Un po’ di tranquillità a dire il vero la si è avuta sulla via decentrata che conduceva a Torregaveta, tra i canneti appena sbattuti dal venticello di ponente; ma poi in via Cappella e ritornato il caos-auto, ma solo per alcuni chilometri. Libero invece l’ultimo tratto finale, così come lo era stato in partenza.
Ospitale come sempre la società organizzatrice, presieduta dal cavalier Mario Esposito e dalla sua famiglia, con in testa Luigi Capuano; un plauso va anche a tutti i collaboratori flegrei che hanno mostrato impegno e passione per questa manifestazione. La giornata sportiva si è conclusa con il collaudato pasta party, suddiviso in tre saporose ricette. Una tradizione che a Bacoli non fanno mai mancare a tutti gli ospiti.
Testimonial il campione delle Fiamme Azzurre, Angelo Iannelli, che è intervenuto con un nutrito drappello di rappresentanti della Polizia Penitenziaria, per quel connubio sportivo con il gruppo dei Marinai d’Italia, che oggi hanno assegnato anche il titolo italiano associativo.

Autore: Giovanni Mauriello

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