Atletica News — 15 settembre 2011

Rovereto.- Al 47° Palio della Quercia di Rovereto grande accoglienza  per Antonietta Di Martino. La primatista italiana assoluta dell’Alto, oro europeo indoor a Parigi e bronzo mondiale a Daegu, conclude la sua serata trentina a quota 1,95, superata alla seconda come il precedente 1,91. Poi la saltatrice della Fiamme Gialle si avventura per tre volte a 2,01. Nulla da fare, ma l’applauso del pubblico è tutto per lei. In chiusura di serata, niente primato personale sui 5000m (13:24.38 proprio un anno fa a Rovereto), ma buona prova per il bronzo europeo dei 10000 Daniele Meucci. Il mezzofondista dell’Esercito che su questa distanza è stato decimo a Daegu, è arrivato terzo, riemergendo nel finale, in 13:27.14 alle spalle del keniano Joseph Kliplino  (13:15.23) e del messicano Barrios (13:15.27). Nella stessa gara da segnalare il buon nono posto all’arrivo di Maxim Obrubanskyy, portacolori del team campano dell’Enterprise Sport & Service . L’Allievo del tecnico Gianfranco Taddeo ha chiuso la gara dei 5000m  con il brillante tempo di 13’36’48 che equivale a ben 1042 punti secondo le tabelle punteggi. Per l’atleta di origine ucraina che attende ancora la cittadinanza italiana, la  sua prestazione tecnica è considerata la migliore prestazione mai conseguita da atleti tesserati per una società campana, la 3^ prestazione italiana sulla distanza e quasi certamente la migliore prestazione  di categoria europea sui 5000m

Autore: Enzo Miceli

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