Cronaca — 14 giugno 2010

Clicca per l'immagine full sizeVenafro come Rabat. La decima edizione del trofeo ‘San Nicandro’, la rassegna podistica su strada organizzata dall’Atletica Venafro, vede imporsi due corridori marocchini nelle due competizioni (la maschile e la femminile).
Con, peraltro, la particolarità del medesimo cognome: Lamachi.
Uno, Abdelkebir, era già andato segno nell’evento coordinato dal club del presidente Massimiliano Terracciano (l’anno era il 2008).
L’altra, Meriyem (atleta legata al Molise per essere allieva del tecnico termolese Pasquale Venditti), arrivata al sesto successo su sette gare corse. I due maghrebini sono delle vere e proprie schegge sui 9.000 metri (tre giri di un circuito da tre chilometri) del tracciato ricavato nel centro di Venafro con il coreografico passaggio su Corso Campano tra due ali di folla plaudenti, pronte ad entusiasmarsi ad ogni passaggio dei corridori. Se però Abdelkebir riesce a fare la differenza con un forcing finale da applausi, Meryem fa gara a sé sin dal via e riceve applausi convinti dagli appassionati molisani al termine. Sono oltre trecentocinquanta i runners allineati al via della rassegna valida quale terza tappa del circuito ‘Corri Molise’, la rassegna stradaiola per i master coordinata dalla Fidal Molise. Il cast dei corridori top, nonostante la defezione di alcuni maghrebini naturalizzati (Filali Tayeb, Zaid El Houcine, Rachid Herradi e Zaid Issam) e, al femminile, della loro connazionale Soumia Labani, è di quelli da ‘sfregarsi’ gli occhi.

Share

About Author

Peluso

Questo Sito utilizza cookie di profilazione, propri e di altri siti. Se vuoi saperne di più clicca sul link con l'informativa estesa. Se chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie INFORMATIVA COOKIE

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close

>