TuttoCampania — 20 giugno 2010

Alla notturna di Siano i record sono come le ciliegie, vengono uno dopo l’altro. Ed a raccogliere questi frutti sono stati Gianluca Ricci e Annamaria Vanacore, vincitori delle due classifiche di 10 km. Ricci con 29’33’ ha strappato dopo tre anni a Cristian Gaeta l’ottimo 30’47’ conseguito sul percorso cittadino non per niente facile. La Vanacore ha invece migliorato se stessa, sia pure di 18′,  rispetto all’edizione 2007.
Gianluca Ricci, fortissimo portacolori del Montemiletto in verità è apparso a sorpresa a Siano, una decisione presa all’ultimo momento: ‘Sono stanco di non essere considerato da talune organizzazioni come atleta meritevole di un invito e quindi di un ingaggio, al pari degli atleti africani. Di questo passo il mio rapporto con le gare in Campania si fa ulteriormente più difficile. A qualcuno dico scherzosamente che forse vale la pena che mi colori di marrone scuro un po’ il corpo, per meritare più attenzione. Perché? Basta guardare le griglie di partenze delle corse nazionali, per accorgersene.’
Il riferimento di Ricci è generico, ma si ricollega all’ultimo esempio accaduto per la gara di Dugenta (Bn), che si è corsa in contemporanea e dove il suo nominativo veniva annunciato nelle rassegne stampa anche dell’ultim’ora: ‘Non faccio difficoltà ad affermarlo – continua deciso – per altri atleti, già da me sconfitti o che stanno al di sotto delle mie attuali prestazioni cronometriche, c’è spazio nei badget organizzativi, quando poi c’è da vagliare la mia partecipazione la risposta è negativa.’
Le ore che hanno preceduto l’ultimo fine settimana sono state un susseguirsi di telefonate fra Ricci, il suo allenatore e addirittura il presidente della sua società per  convincerlo a gareggiare nel beneventano. Ma lui non ci sta e con la sua compagna di vita prende borsa e scarpette e nel primo pomeriggio si dirige nel salernitano.
Una gara attraverso un collaudato percorso nelle stradine del centro storico di Siano, un saliscendi tortuoso con tratti di pavimentazioni a lastroni o cubetti di porfido e con un improvviso (ma non inatteso) acquazzone ha comunque determinato una prestazione da record per questo ragazzo semplice, cordiale e schietto e che negli ultimi tempi è stato capace di inanellare una serie di risultati che lo hanno portato all’attenzione dell’atletica nazionale. Ancora una volta i fatti gli hanno dato ragione. Con la sua attuale forma fisica è davvero difficile stargli dietro. Il suo compagno di team (Roqti) ha tagliato il traguardo dopo 90′.
Al primo passaggio in piazza, dopo il giro corto, già aveva fatto il vuoto dietro di sé e col passare dei chilometri il vantaggio sugli inseguitori è aumentato ulteriormente. E’ giunto all’arrivo in solitudine ed è riuscito a battere finanche l’intenso temporale che ha rovinato il lavoro di Marco Cascone; lo speaker si è visto costretto a lasciare la postazione microfonica per motivi di sicurezza dopo l’arrivo-record di Ricci. Da quel momento la gara è piombata nel più profondo silenzio, fino all’orario stabilito per le premiazioni, quando sono ricomparsi microfoni ed altoparlanti.
Va detto comunque che nonostante i forti scrosci d’acqua hanno messo a dura prova il percorso, tutto è andato per il meglio e che l’organizzazione predisposta dall’Atletica Ermes del presidente Caiazza e dei suoi fidi Giovanni Aliberti e del vicesindaco-atleta Alfonso Leo (ma solo per citarne alcuni) ha funzionato alla meglio. Le strade sono state blindate da un nugolo di collaboratori, tra cui gli uomini della locale stazione dei Carabinieri e del comando di Polizia urbana; molti i ragazzi della speciale squadra della Protezione civile che hanno supportato l’evento, assieme ai numerosi atleti dell’Ermes che hanno dato aiuto non gareggiando. Un plauso davvero meritevole va a tutti i cittadini che hanno incitato i partecipanti, assiepandosi in tanti ai lati delle viuzze e che hanno reso l’evento ancor più suggestivo.
Il dopo gara è stato più rilassante, anche se molti atleti, inzuppati e fradici per l’acquazzone hanno preferito andare subito via. Ottima l’accoglienza ed i piccoli riconoscimenti dati a ciascuno dei partecipanti. Gradito poi il sorteggio con i premi offerti dallo sponsor e che sono stati assegnati solo ai presenti. E’ inutile dire che Siano non ha fatto mancare a tutti il sapore della ‘Sciazza’, la particolare ciliegia nera perlata dell’alta Valle dell’Irno, un vero gioiello per la tavola e per i palati.

Autore: Giovanni Mauriello

Share

About Author

Peluso

Questo Sito utilizza cookie di profilazione, propri e di altri siti. Se vuoi saperne di più clicca sul link con l'informativa estesa. Se chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie INFORMATIVA COOKIE

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close

>