Cronaca — 07 settembre 2009

A Campodolcino (SO) si conclude con tre vittorie italiane, due individuali e una a squadre, la prima edizione del Campionato Mondiale di corsa in montagna. Nel bottino azzurro anche tre argenti (di cui due a squadre) e un bronzo. Ad applaudire gli azzurri, il presidente nazionale della FIDAL Franco Arese, insieme a Bruno Gozzelino, eletto ieri presidente dell’Associazione Mondiale della corsa in montagna (WMRA) e al responsabile di settore Raimondo Balicco, anch’egli eletto nel consiglio WMRA. Oggi a salire in cima ad un podio tutto tricolore è stata Elisa Desco, più forte dell’infortunio che l’aveva costretta a un lungo stop in primavera. Accanto a lei, l’argento di Valentina Belotti e il bronzo di Maria Grazia Roberti, risultati che hanno garantito alle nostre portacolori il successo nella classifica a squadre su Gran Bretagna e Stati Uniti, mentre Cristina Scolari si è piazzata 22^. Campione del mondo anche lo junior Xavier Chevrier, che dopo il titolo europeo vinto a luglio si conferma senza rivali nella gara iridata. Gli azzurrini ottengono anche il secondo posto nella classifica per nazioni, alle spalle della Turchia e davanti alla Gran Bretagna, grazie ai piazzamenti di Luca Cagnati (5°), Kelemu Crippa (10°) e Marco Leoni (11°). Tra i seniores, si è rivelata insidiosa come previsto la concorrenza degli atleti africani che monopolizzano le prime tre posizioni, conquistate nell’ordine dagli ugandesi Geoffrey Kusuro (1°) e James Kibet (3°), con l’argento al collo dall’eritreo Azerya Teklay Weldemariam. Per l’Italia quarto Bernard Dematteis, che contribuisce al secondo posto a squadre (oro all’Eritrea, bronzo alla Turchia) insieme a Marco De Gasperi (8°) e al gemello Martin Dematteis (9°), più indietro Emanuele Manzi (18°), Gabriele Abate (22°) e Marco Gaiardo (29°). Il Mondiale si era aperto con la gara delle juniores: doppia vittoria turca, a squadre e individuale con Yazemin Can a tagliare per prima il traguardo, situato a Motta di Campodolcino davanti a una bella cornice di pubblico. Quarte le azzurrine nella graduatoria per nazioni, la migliore è stata Federica Cerutti al 10° posto, seguita da Erika Forni all’11° e Cristina Mondino al 14°.

Autore: Marco Sicari – Ufficio Stampa Fidal

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