Cronaca — 21 agosto 2009

Un po’ in ritardo, è proprio il caso di dirlo, sulla tabella di marcia, l’ASD Genzano on the Road si congratula con la ‘sua’ campionessa, Giovanna Zappitelli.


Con 55.825 km percorsi nella ‘6 Ore di Curinga’, in Calabria, Giovanna non si è aggiudicata soltanto il podio nella categoria femminile, ma anche il Campionato italiano IUTA di specialità, rendendo fiero e felice l’intero gruppo dei tesserati con la Genzano on the Road, una piccola e giovane realtà sportiva nella quale questa grande atleta è stata una delle prime a credere, portandone in alto il nome ed i colori. Grazie, Giovanna!


Un altro ringraziamento va anche a Giovanbattista Malacari, il ‘papà‘ della 6 Ore di Curinga, che ha rappresentato la Calabria all’interno di quel Trofeo Nexus che, prima di essere un trittico di gare (assieme alla 6 Ore dei Templari di Banzi e alla 6 Ore nella Città di Angizia di Luco dei Marsi) è stato un primo, concreto passo per gemellare regioni, indole, intenti, facendo dello spirito sportivo l’ingrediente principale per l’organizzazione di simili manifestazioni, e non solo l’atteggiamento di chi vi prende parte.


Il Signor Malacari ha regalato alla Genzano on the Road la vittoria di Giovanna Zappitelli, senza poter contare su una partecipazione forte degli altri tesserati, parte dei quali sono stati impegnati a prestare servizio a l’Aquila assieme al Gruppo Lucano della Protezione Civile. Quello che possiamo fare, quindi, è raccogliere con gioia il successo che ha avuto la sua ‘6 Ore di Curinga’, confermandogli stima ed amicizia e sperando di incontrarlo al prossimo, grande appuntamento del Trofeo Nexus.


Il 5 settembre prossimo, infatti, si terrà a Luco dei Marsi la ‘6 Ore nella Città di Angizia’: si tratta di un’altra bella occasione per testare gambe e cuore, per vedere all’opera non solo la nostra Giovanna, ma anche tutti i nostri campioni nell’anima, prima ancora che sulla strada. Stavolta non mancheremo e speriamo che, a fronte del difficile momento che sta vivendo una terra forte e dignitosa come l’Abruzzo, a partecipare saranno davvero in tanti: dalla Calabria fino al Trentino! La propria presenza è il dono più importante che si possa fare a chi è in difficoltà: è questo l’insegnamento più grande che abbiamo appreso nella nostra esperienza con la Protezione Civile e che vorremmo testimoniare, con gioia, anche in un’occasione che, mai come quest’anno, coniuga lo sport con la solidarietà.


Allora, amici, ci vediamo tutti il 5 settembre: le scarpette da allacciare, il sudore, le pacche sulle spalle, il sorriso, saranno il nostro modo per dire che ci siamo!

Autore: Gabriele Mazzoccoli

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