
Grave lutto nella Famiglia “Podistica il Laghetto”
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La dieta non esiste
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Meravigliosa domenica di fine estate
ottobre 07, 2020 - (0) commentsPiano di Sorrento, 20 settembre 2020, spiaggia di Caterina… sono appena le 7.30 del mattino e già affondo i piedi nella morbida e umida sabbia che divide questo spicchio di spiaggetta dal mare. Piccolo angolo di paradiso immerso nel silenzio […]
Vigevano, 18 marzo 2018 – Margie Santimaria è un’azzurra del triathlon, all’esordio sulla distanza, e cresciuta atleticamente proprio al ‘Dante Merlo’ di Vigevano sotto la guida del tecnico Carlo De Antoni. Nel suo destino era scritto che prima o poi dovesse approdare alla Scarpadoro, perché tiene appesa in casa una foto speciale della mamma con Sebastian Coe, il primo vincitore della Scarpa d’Oro Internazionale, quando la gara era più corta e diversa. Il 7 aprile del 1980, giorno della conferenza stampa in cui Coe annunciò che all’Olimpiade di Mosca avrebbe corso sia gli 800 e i 1500, perché la gara di 8 km di Vigevano gli era servita come test per verificare la sua resistenza, si svolse al Jolly di Cilavegna, ristorante di famiglia, con un pranzo a base di asparagi. Il padre Sergio Santimaria vinse la Granfondo Milano-Roma, di 690 km, nel 1979. Lei, Margie, non poteva quindi che crescere nello sport. Adesso ha ventinove anni. Ha iniziato con il nuoto, poi ha cominciato ad andare in bici con il padre e quindi è arrivata al triathlon. “Ho deciso di partecipare a questa gara – ha raccontato all’arrivo fresca come una rosa – cinque giorni fa. Nel triathlon di solito la 21 km viene alla fine, dopo il nuoto e la bici. Così è stato bello, facile quasi. In gara, lo ammetto, mi sono esaltata. Guardavo le altre, cercavo di capire la logica di questa gara, che è diversa da quella che corro nel mio sport. Però vincere è bello”.
Alle spalle di Margie, che ha corso la sua prima 21K in 1h24’10”, si sono classificate Karin Angotti dell’A.S.D. GP Garlaschese in 1h24’19’ e Silvia Guenzani (Varese Triathlon SBR) in 1h26’42”.
Nella mattinata grigia e umida, ma senza pioggia, anche la gara maschile ha confermato il pronostico della vigilia: Loris Mandelli ha letteralmente dominato la gara dai primi chilometri. “Il fatto di essermi trovato subito da solo – ha confessato dopo l’arrivo – non mi ha aiutato. Il vento in faccia non mi ha permesso il crono che mi aspettavo. Io rendo meglio in altre condizioni di gara”.
Mandelli, che vive a Carugate e lavora nell’amministrazione di una multinazionale a Solbiate, dopo le esperienze in pista, dove si era espresso in 15’20” sui 5000 metri, adesso a 27 anni ha allungato la sua fatica. Si allena, dopo il lavoro, sei giorni la settimana e corre un poco impettito. Ha l’aria del professore con gli occhialini da intellettuale. E’ simpatico, gentile. Avrebbe preferito una lotta feroce in gara per tornare a correre vicino a 1h08’.
In gara anche Davide Pruneri: l’atleta valtellinese, trapiantato al fegato, che corre con due scarpe di colore diverso per ricordare chi nel 2015 gli ha ridato la vita, donandogli uno degli organi più importanti del corpo umano. “A lui dedico una scarpa, perché senza di lui io non potrei correre e nemmeno raccontare la mia vita: io il cuore e lui il fegato”. Davide ha corso la 21K in 1h30’55”.
La 10K ha visto rispettivamente tagliare per primi il traguardo Andrea Soffientini, vincitore della Scarpadoro 21K nel 2015 e Silvia Pasquali, mentre nella 5K si sono imposti Giacomo Bellazzi, Sonia Ruffini, e per il quarto anno consecutivo Luca Cavaliere con il suo cane Black.
Hanno tagliato il traguardo della 12^ Scarpadoro Half Marathon 1141 atleti, mentre sono stati in 409 quelli che hano portato a termine la 10K.
Come sempre emozionante la Scarpadoro Ability con Giusy Versace, i Super Eroi, gli atleti del “Volley a 4 Ruote” e tutti i ragazzi con disabilità che hanno sfidato il freddo per divertirsi e trascorrere una giornata diversa.
ORDINE D’ARRIVO
UOMINI
1.Loris Mandelli – Pol. Carugate – 1h10’52”
2.Stefano Martinelli – G.S. C.S.I. Morbegno – 1h13’16”
3.Mohamed Ben Kacem – A.S.D. GP Garlaschese – 1h14’42”
4.Tito Tiberti – Free Zone – 1h14’47”
5.Alessandro Bossi – A.S.D. GP Garlaschese – 1h15’08”
DONNE
1.Margie Santimaria –A.S.D. Escape Team Vigevano – 1h24’10”
2.Karin Angotti – A.S.D. GP Garlaschese – 1h24’19’’
3.Silvia Guenzani – Varese Triathlon S.B.R. – 1h26’42”
4.Antonella Sirtori – A.L.S. Cremella – 1h27’39”
5.Stefania Martino – G.S. Zeloforamagno – 1h28’03”
Le classifiche complete si possono consultare qui nell’apposita pagina TDS
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